E’ la testimonianza più antica di un manufatto di canapa. Nonostante gli storici ritengano che le prime coltivazioni di canapa risalgano a civiltà vissute 12mila anni fa, non ne avevamo trovato alcuna traccia, prima di alcune impronte trovate su ceramiche Yangshao in Cina, risalenti al quinto millennio aC.
Il ritrovamento (nella foto) è avvenuto nel sito archeologico dell’antica città di Çatalhöyük in Turchia, uno dei più grandi e meglio conservati al mondo per il periodo Neolitico, tanto da essere stato inserito trai siti patrimonio dell’umanità protetti dall’Unesco.
La relazione sulle nuove scoperte riportata dall’Hurriyetdailynews.com include l’avanzamento negli scavi fatti nel periodo dal 15 giugno al 15 agosto 2013, ai quali hanno collaborato più di 120 persone provenienti da 22 paesi. La cosa più sorprendente della relazione è che questo tessuto fosse avvolto attorno allo scheletro di un bambino, trovato sul pavimento di una casa andata a fuoco.
Il professor Ian Hodder, direttore degli scavi e membro della Stanford University, ha detto che si tratta della scoperta più importante nel 2013 ed è stata possibile grazie alle ottime condizioni di conservazione del sito. Parlando del pezzo di stoffa, ha spiegato che: “Il fuoco ha riscaldato la terra creando un effetto di essiccazione, grazie al quale pezzo di stoffa è stato protetto fino ad oggi. Gli esami di laboratorio hanno dimostrano che questo pezzo di stoffa è fatto di lino intrecciato con la canapa. E’ il più antico e uno degli esempi meglio conservati di sempre”.
“Questo pezzo di stoffa molto sottile – ha proseguito – molto probabilmente proveniva dal Mediterraneo orientale. E ‘ già noto che ossidiane e conchiglie fossero state scambiate in un commercio a lunga distanza in tutto il Medio Oriente durante il Neolitico”.
Maggiori informazioni sul sito www.catalhoyuk.com.
Redazione Canapaindustriale.it