“Il pellet di canapa non ha nulla da invidiare a quello di legno”, lo dice un produttore americano dopo i test

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hemp pelletUn’azienda di Tampa in Florida dopo aver progettato e testato una linea di pellet a base di canapa invece che di legno, ha rilasciato un comunicato nel quale spiegato che, visti i buoni risultati dei test, andrà avanti con la produzione e la commercializzazione del prodotto: “Kleangas Energy Technologies, Inc. – si può leggere nel comunicato – è lieta di comunicare che i risultati dei test del nostro pellet di canapa hanno superato le nostre aspettative e sotto molti aspetti sono pari ai pellet in legno comunemente utilizzati. Visti i risultati ci stiamo stiamo andando avanti con entusiasmo per produrre e distribuire il nostro pellet col marchio esclusivo HEMP-PEL”.

Dall’azienda ricordano inoltre come la coltivazione della canapa sia completamente sostenibile e si possa ruotare con altre colture e produce quattro volte più fibra per acro rispetto ad esempio ai pini. Inoltre la canapa è una fonte ideale di biomassa come combustibile che verrà utilizzato come alternativa al carbone e altri combustibili fossili.

Riguardo al pellet di canapa l’aziende sostiene sia “un combustibile molto più pulito rispetto ai combustibili fossili e un esempio può essere dato dall’etanolo di canapa che è già in uso e brucia in modo molto pulito”.

Don Willis, responsabile della produzione della G Pell una controllata di Kleangas Technologies, ha sottolineato che: “Nella nostra analisi di laboratorio abbiamo confrontato la canapa nei confronti di diversi pellet combustibili da biomassa. Rispetto alla carta, mais, legno e uno di questi substrati di base mescolato con un supplemento di mais, abbiamo riscontrato che, indipendentemente dal legante utilizzato, la canapa abbia superato tutti, anche il legno, in valore BTU (British thermal unti, un’unità di misura dell’energia, ndr). Inoltre la canapa è l’unico substrato di base in cui non è stato usato l’additivo di mais, che contribuisce ad alzare sensibilmente il valore in BTU. Questo dimostra il valore che può rappresentare l’aggiunta di canapa alla nostra gamma di biorcarburanti nel perseguire l’obiettivo di fornire soluzioni energetiche per tutto il mondo”.

Redazione Canapaindustriale.it

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