La canapa prende il volo: dal drone all’aereo

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Drone canapa stampa 3DCi sono inventori che con la canapa hanno deciso di volare alto, lontano dai pregiudizi verso nuovi traguardi che coniugano tecnologia e sostenibilità. Il drone italiano creato grazie da Gianluca Passerella grazie al filamento in canapa per la stampa 3D di Kanèsis ha fatto intuire alcune delle potenzialità di questo materiale. Più resistente dei filamenti omologhi e più leggero, ha consentito di creare uno dei 5 droni cosiddetti inoffensivi (che pesano meno di 300 grammi) riconosciuti dall’Enac.

Ma in Canada c’è un altro inventore che sogna di vedere la canapa solcare i nostri cieli. Si chiama Derek Kesek e, da ex proprietario di un ristorante biologico ha spostato la sua passione verso le applicazioni della canapa per un’industria maggiormente sostenibile. Per farlo ha fondato Hempearth, società dedicata alla progettazione e alla costruzione di prodotti innovativi ed ecosostenibili in canapa. L’aereo da turismo in fibra di canapa e con motori funzionanti a biodiesel di canapa è il primo esperimento.

Hemp Heart aereo canapaOltre il 75% della struttura e dell’involucro dell’aereo di Kesek è costruito con fibra di canapa al posto della vetroresina. La riduzione di impatto ambientale del processo costruttivo di una piccola serie sarebbe enorme rispetto ai materiali plastici tradizionali e all’alluminio, anche se resta da valutare il tipo di resina utilizzato per “legare” le fibre di canapa. L’aereo può ospitare 4 persone e ha un’apertura alare di 12 metri. La fibra di canapa è stata processata sul luogo di costruzione dell’aereo e le piante erano coltivate nelle immediate vicinanze del capannone.

Una prima campagna di raccolta fondi su kickstarter ha portato alla costruzione del prototipo, mentre la consegna del primo esemplare pronto alla vendita, prevista per il 2015 con un contratto da 500mila dollari per la Velocity Aircraft, un costruttore di aerei da turismo della Florida, è stata rimandata. La Velocity Aircraft ha comunque condotto test sui pannelli utilizzati da Kesek per il suo prototipo e ha riscontrato una resistenza alle sollecitazioni meccaniche nettamente superiore rispetto alla vetroresina comunemente utilizzata su velivoli di questo tipo.

Ora Kesek ha detto che prevede di lanciare un’altra campagna Kickstarter per finanziare il progetto il prossimo 20 aprile, 4/20  se consideriamo la data anglosassone. Nella cultura della cannabis, la data del 20 aprile è spesso definita come 4/20, ed è considerata, grazie a varie storie e leggende continuate fino ad oggi, come la data per celebrare la cannabis.

Kesek è sicuro di raggiungere l’obiettivo dei 500mila dollari necessari per costruire il primo esemplare con una campagna di 30 o 45 giorni. Intanto sta lavorando con partner in tutto il mondo per trasformare il suo progetto in realtà: attualmente è in Costa Rica per lavorare sul bio-diesel a base di canapa che alimenterà il motore dell’aereo.

“Non pensate che essendo di Sudbury (una città canadese, ndr) non si possano fare grandi cose”, ha puntualizzato Kesek dopo aver spiegato di ispirarsi ad imprenditori come Richard Branson, fondatore del Virgin Group ed Elon Musk, co-fondatore di PayPal e creatore di Tesla Motors e SpaceX.

Mario Catania

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