Canapa per le galline dalle “uova d’oro”: più grandi e ricche di Omega 3 e 6

Aziende canapa //

Le galline dalle uova d’oro esistono e vengono nutrite con la canapa. Accade in una piccola azienda agricola a conduzione familiare di Massa D’Albe (Aq), la “Silvia O.”, in cui da due anni le galline vengono appunto nutrite con semi di canapa.

“La nostra avventura è cominciata a maggio 2014 – ha raccontato a Dolce Vita Silvia Bambagini Oliva, fondatrice dell’azienda agricola – quando io e mia madre siamo riuscite a vincere un bando europeo che ci ha permesso di coronare il sogno di ridare vita ad alcune terre di famiglia, sparse ed abbandonate da 2 generazioni. Abbiamo costruito i primi tre pollai e creare un allevamento di galline ovaiole biologico. La novità della nostra produzione, oltre alle modalità di allevamento, biologiche e attente al benessere degli animali, è stata l’intuizione di aggiungere semi di canapa al mangime delle galline rendendolo ricco di Omega 3 e Omega 6″.

L’efficacia del regime alimentare a base di canapa è stata certificata dall’l’Istituto zooprofilattico di Teramo. “Si è trattato di un esperimento durato 6 mesi”, ha spiegato la titolare dell’azienda, “durante i quali l’istituto zooprofilattico, ha ciclicamente analizzato le uova di 3 gruppi di galline. Le galline erano alimentate rispettivamente con semi di canapa (con livelli di THC inferiori allo 0,2%), semi di lino e cereali di ogni tipo. Alla fine del periodo stabilito, è risultato che non solo le uova delle galline alimentate a Canapa erano più grandi e pesanti delle altre ma anche molto più ricche di grassi Omega-3. Le analisi sono state ripetute dal CRAB di Avezzano, laboratorio di analisi e ricerca sugli alimenti, a un anno e mezzo di distanza e i risultati ottenuti coincidevano”.

uova-gallineIn concreto le uova ottenute dalle galline alimentate con la canapa si sono rivelate con concentrazioni medie di 0,194 g/100g di omega 3 (contro una concentrazione media di appena 0,04 g/100g nelle uova convenzionali) e di 1,633 g/100g di omega 6 (a fronte di un dato di 1,06 g/100g per le uova convenzionali). Interessante anche l’aumento della concentrazione di grassi polinsaturi (1,83 contro gli 1,26 standard) e la riduzione di grassi totali (7,07 contro 8,7) e di calorie (114 Kcal/100g contro 128). Insomma, le uova alimentate a canapa battono quelle convenzionali sotto ogni punto di vista. Una nuova dimostrazione di come questa pianta, a lungo stigmatizzata possa contribuire a migliorare anche la salute e l’alimentazione umana.

Un risultato simile era stato ottenuto nel 2013 in uno studio scientifico tedesco, pubblicato sul Journal of Consumer Protection and Food Safety, nel quale si spiega che i mangimi a base di canapa possono essere somministrati con sicurezza alle galline, “arricchendo il tuorlo delle future uova di sostanze nutritive”. La dottoressa Ingrid Halle, ricercatrice per la nutrizione al FLI (Federal Research Institute for Animal Health) tedesco, ed il dottor Friedrich Schöne, professore dell’Università di Jena Friedrich-Schiller, avevano messo a confronto semi di canapa, semi di colza, un supplemento alimentare molto popolare tra i produttori di uova tedesche, e semi di lino.

Dopo averli monitorati per sei mesi hanno scoperto che le galline che erano nutrite a canapa hanno prodotto le uova più grandi e pesanti. I tuorli erano anche i più ricchi di grassi Omega-3 rispetto a quelli delle galline nutrite a colza, e allo stesso livello di quelle che hanno mangiato semi di lino.

Lo studio è stato il primo a confrontare la canapa con le altre fonti di grassi omega, e nelle conclusioni si legge che: “Includere nella dieta fino al 10/15% del totale di mangimi a base di canapa, non altera in nessun modo la prestazione delle galline e arricchisce le loro uova di acidi grassi polinsaturi”.

In uno studio precedente presso l’Università di Manitoba, in Canada, si erano invece confrontati mangimi derivanti dai semi e mangimi derivanti da olio di canapa, sempre nell’alimentazione dei polli, arrivando a conclusioni simili. In Italia si è svolto invece il progetto Filagro dell’Istituto di Biologia e Biotecnologia agraria del CNR, per dare risposte concrete alle esigenze emergenti nel settore dell’agricoltura legate alla sostenibilità delle produzioni. Uno degli obiettivi è stato il miglioramento della qualità delle produzioni lattiero-casearie nelle capre per ottenere latte e formaggi arricchiti in composti benefici per la salute umana, integrando l’alimentazione degli animali proprio con semi di canapa.

Redazione canapaindustriale.it

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