Risparmio energetico e bioedilizia in canapa e calce. Se ne è discusso nei giorni scorsi all’Università dell’Insubria di Varese, in un convegno organizzato dal Distretto di Transizione Energetica dei Laghi, e cioè è una rete di famiglie, imprese, artigiani ed enti locali all’interno del territorio che ha l’obiettivo di promuovere e diffondere il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili.
Ed è proprio qui che nasce il nesso con la bioedilizia in calce e canapa, come è stato spiegato da Gilberto Baccella di Equilibrium, azienda che crea e ristruttura case con il suo Natural Beton, fatto appunto con calce e canapa, e che si dedica alla diffusione della cultura della canapa a 360 gradi.
“Un isolamento in canapa e calce di 300 millimetri di profondità – ha spiegato – fornisce un livello di isolamento termico ben al di sopra degli standard. Il materiale è in grado di regolare anche il livello di umidità interna e mitigare gli sbalzi di temperatura esterna, grazie alla sua capacità igroscopica, contribuendo alla costruzione di ambienti più sani e in grado di fornire una massa termica efficace. L’involucro edilizio è permeabile al vapore e permette all’umidità interna di fuoriuscire ed eliminare la possibilità di condensa sulle superfici interne”.
Secondo quanto risultato da studi di livello internazionale, dei quali è stato protagonista anche Paolo Ronchetti, oggi general manager di Equilibrium, prima della fondazione dell’azienda, il motivo per cui questo metodo di costruzione, già presente in Francia da circa 20 anni, non avesse attecchito in profondità nonostante i numerosi vantaggi, sta nel fatto che le aziende protagoniste avrebbero utilizzato un approccio chiuso, fatto di brevetti e di ricerca individuale, che non ha portato a benefici comuni.
Per questo motivo l’azienda, dal momento della sua costituzione, ha scelto un approccio di condivisione dei saperi, come spiegato in questa intervista di qualche giorno fa. Ed è la stessa ragione per la quale l’azienda ha scelto di organizzare corsi pratici per formare personale in tutta Italia che sia in grado di gestire i materiali biocopatibili.
Un impegno nella diffusione di un materiale naturale che può portare benefici a tutti, nel rispetto dell’ambiente e senza dimenticare il risparmio energetico che si traduce in bollette meno salate.
Redazione CanapaIndustriale.it