Un altro passo avanti nella testimonianza concreta di come il recupero delle tradizioni si possa coniugare perfettamente con un’idea di futuro più sostenibile. Grazie alla sinergia tra CanaPuglia, associazione culturale pugliese che si dedica alla canapa a 360 gradi, Ikaros Power, società specializzata nella promozione, lo sviluppo e progettazione di impianti ad energia rinnovabile e il CRA, il Centro di Ricerca per l’Agricoltura, è stata recuperata una storica varietà di canapa italiana, chiamata “Eletta campana“.
L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi, durante l’incontro organizzato da CanaPuglia alla Masseria del Carmine, che sorge a pochi passi dai terreni martoriati dall’inquinamento prodotto dall’Ilva. Marcello Mastrorilli, direttore del CRA di Bari, ha infatti presentato le peculiarità e le tecniche di coltivazione della Canapa nel Sud Italia con particolare riferimento al recupero della celebre varietà italiana Eletta Campana, ritenuta estinta, e che vedrà invece il suo futuro impiego nel settore agroindustriale.
“Nota per la sua alta produttività e qualità della fibra, questa varietà che ben si adatta al clima del sud Italia e che rappresentava il 20% circa della coltivazione italiana fino alla metà del Novecento, sarà di nuovo disponibile per gli agricoltori dal 2015″, fanno sapere dall’associazione pugliese.
Insomma un altro passo avanti, tenendo ben presente la memoria e la tradizione, ma con gli occhi fissi sul prossimo futuro.
Redazione Canapaindustriale.it