Il raccolto annuale di canapa del Canada ha raggiunto un livello record nel 2013, arrivando ad un totale di oltre 66mila ettari di coltivazioni a livello nazionale. Un incremento significativo rispetto ai 54mila ettari nel 2012 , riporta Grainews.ca, sulla base dei dati forniti dal ministero della Salute canadese.
La provincia di Saskatchewan ha visto l’aumento più marcato, seguita dall’Alberta e Manitoba. La produzione è maggiormente destinata ai semi di canapa, ma sono stati fatti investimenti anche per la produzione e lavorazione delle fibre. I produttori di sementi di canapa canadesi possono arrivare a guadagnare fino a 1.000 dollari per acro.
Secondo Kim Shukla, Ceo della Canadian Hemp Trade Alliance (CHTA), “gli agricoltori non hanno avuto difficoltà a vendere il loro raccolto e, sulla base dei risultati della riunione annuale CHTA della scorsa settimana, è prevista un’ulteriore crescita del settore nel 2014”. Il problema, sempre secondo Shukla, sta nel fatto che: “Il settore canadese è frenato da un eccesso di sorveglianza del ministero della Sanità, che l’ha regolamentato da quando è diventato legale nel 1998”.
Eppure, nonostante i numeri che sembrano mostruosi rispetto all’attuale situazione italiana, il Canada è in netto ritardo rispetto altri paesi come la Cina e il Cile, almeno per quello che riguarda la produzione complessiva. I dati del 2011 mostrano una superficie coltivata a canapa di oltre 100mila ettari per ciascuno dei due Paesi.
Redazione Canapaindustriale.it