Una casa in calce e canapa non è solo un’abitazione che respira migliorandone la vivibilità, l’efficenza energetica e l’isolamento e che sequestra CO2 (circa 60 kg per ogni metro cubo di mattoni in calce e canapa). Prima di tutto è la scelta consapevole di un metodo di costruzione che non solo può cambiare le sorti di un sistema in crisi come quello dell’edilizia nel nostro Paese, ma va incontro all’ambiente realizzando case eco-sostenibili con materiali biodegradabili e riutilizzabili.
E, grazie alle innovazioni di creativi e aziende, calce e canapa non significa solo mattone o isolante, ma anche un materiale perfetto per creare gli arredi della casa stessa.
Per chi volesse farsi un’idea concreta delle possibilità è stata organizzata una mostra da Pedone Working di Bisceglie (Ba) e dello studio Prospettica Officine e Design di Casarano (Le) per sensibilizzare sul tema. “La casa in calce e canapa” è un’esposizione che vede la partecipazione di undici salentini, tra designer, architetti e artisti che espongono opere originali, realizzate in calce e canapa.
La mostra sarà presentata il 21 marzo alle 18.30 a Casarano allo spazio Prospettica per poi spostarsi in occasione del Fuori salone di Milano. Dall’8 al 13 aprile infatti, le creazioni in calce e canapa saranno esposte, in occasione dello Sharing Design, alla Fabbrica del Vapore. Antonio de Luca presenterà Canappuzzle, le formelle in 3 elementi, Mario D’Aquino la lampada Maya, Andrea Mighali il portafiori Galletto, Roberto Quaranta la lampada Souvenir du Salento, Giulia Rizzo un vaso, Azzura Cecchini dei puntali decorativi, Gianfranco Conte la lampada mobile, Sabrina Giorgino la Tab-a’ jour, Francesca Mazzotta l’appendiabiti Scream, Andrea Epifani Hemp At, una seduta in calce e canapa e Fernando Schiavano Abat-Jour, prototipo di oggetto-lampada.
Redazione Canapaindustriale.it