E’ partito il progetto denominato “Filieracanapatoscana”, coordinato da Legambiente Valdinievole e al quale aderiscono l’associazione Chimica verde, il gruppo di acquisto solidale Chicco di grano, il consorzio Strizzaisemi e Legambiente Toscana. Sono stati coinvolti sette produttori: tre della Valdinievole, due in provincia di Pisa, uno a Grosseto e uno a Siena, per un totale di 15 ettari seminati.
Dal circolo di Legambiente Valdinievole, del quale avevamo raccontato l’iniziativa ad ottobre in occasione della loro tavola rotonda, spiegano che: “Nelle coltivazioni non vengono usati né diserbanti, né trattamenti chimici. Dalla coltivazione della canapa si ottiene l’olio di semi, la farina e il seme decorticato. Il seme ha ottime caratteristiche organolettiche con un buon contenuto proteico grazie a nove amminoacidi essenziali, alla vitamina E e grassi insaturi come Omega 3 e Omega 6. Mentre l’olio è molto importante perché grazie al perfetto bilanciamento dei grassi insaturi riesce a combattere il colesterolo e aumenta le difese immunitarie, gli stati infiammatori”.
“Lo stelo – proseguono sempre dall’associazione – sarà invece trasportato in forma di rotoballe a Carmagnola, in Piemonte, ad Assocanapa, l’azienda che ha fornito il seme certificato e che possiede uno dei due macchinari in Italia capaci di separare la fibra dal canapulo. Quest’ultimo viene usato per la produzione di materiale edile. Il primo raccolto ci sarà ad agosto, mentre la vendita dei vari prodotti (olio, semi, farina) si prevede che avverrà da ottobre. Il progetto ha come obiettivo quello di riportare la produzione di canapa in Toscana e di estendere la superfice coltivata dagli attuali 15 ettari ad aree molto più estese con il coinvolgimento di altri agricoltori, viste le grandi potenzialità che questo settore offre”.
Chi vuole ulteriori informazioni sul progetto può chiederle all’indirizzo mail legambientevaldinievole@gmail.com
Redazione Canapaindustriale.it