Sicilcanapa Trade è un’azienda siciliana con un obiettivo ben preciso: coltivare, trasformare e commercializzare prodotti ricavati dalla lavorazione dei semi di canapa. Nata nel 2007 da un’idea di Giuseppe Sutera Sardo e di Stefania Martorina, l’azienda ha visto ufficialmente luce cinque anni più tardi a Ispica, nel ragusano.
Innovazione e sperimentazione sembrano essere le parole d’ordine per questa giovane società, accompagnate dalla creazione di una realtà industriale che, al tempo stesso, possa garantire non solo la coltivazione della prima grande filiera di canapa in Sicilia, ma anche l’utilizzo di tecniche sostenibili per l’ambiente.
Per saperne di più su questa realtà e sui futuri propositi abbiamo intervistato il dottor Giuseppe Nicosia, responsabile delle produzioni dell’azienda.
In una realtà difficile come quella che stiamo vivendo, come procede la creazione di una filiera di canapa in Sicilia? Ci sono, inoltre, nuovi progetti o possibili collaborazioni future?
Le difficoltà sono nazionali più che regionali: una legge altamente proibizionista, un’ignoranza diffusa anche tra elementi delle forze dell’ordine e la diffidenza dei coltivatori fortemente scoraggiati dall’attuale crisi, rende tutto più difficile. Fortunatamente la speranza non manca e, grazie anche all’appoggio che ci è stato dato dall’ARS, la Sicilia si afferma tra le regioni più attive tra quelle che si stanno impegnando nella rinascita della filiera della canapa. Grazie a questa risposta positiva noi veniamo giornalmente contattati da coltivatori, produttori, aziende e persino università, interessati tutti alla canapa. Se gli interessi di queste figure interessate corrispondono ai nostri ideali, stringiamo accordi di collaborazione.
La canapa ha particolari effetti benefici sull’organismo? Perché, secondo lei, dovremmo essere invogliati ad acquistare, ad esempio, dell’olio prodotto con la canapa piuttosto che il classico olio extravergine d’oliva?
Tengo a precisare che gli alimenti non vanno sostituiti, ma integrati. L’olio d’oliva non dovrebbe mai mancare sulle tavole degli italiani, soprattutto per il suo straordinario profumo e sapore, oltre che per le sue proprietà antiossidanti. L’olio di semi di canapa deve essere invece visto come un integratore di acidi grassi polinsaturi (Omega3, Omega6, GLA) di cui è ricchissimo. Lo stesso Ministero della Salute certifica l’olio di canapa come “Prodotto Salutistico”. L’elevato quantitativo di acidi grassi polinsaturi e il perfetto bilanciamento tra essi, permettono all’olio di semi di canapa di essere un ottimo e naturale rimedio contro il Colesterolo ed i Trigliceridi. Inoltre, l’elevata percentuale di proteine nobili, contenenti tutti gli amminoacidi compresi gli essenziali, rendono il seme di canapa l’alimento per eccellenza in una dieta vegetariana o vegana, ma non solo: anche gli “onnivori” che decidono di limitare l’assunzione di proteine animali per i problemi di salute che esse comportano, troveranno nel seme di canapa un ottimo sostituto.
Farine, pasta, olio, cosmesi… si può dire che non vi siete fatti mancare proprio nulla. Come hanno reagito i consumatori ai vostri prodotti?
Decenni di ignorante proibizionismo hanno fatto dimenticare l’importanza di questa straordinaria pianta: la canapa ha infatti accompagnato l’evoluzione umana, da sempre. Per rendere meglio l’idea: nessun oceano sarebbe mai stato attraversato se non avessimo avuto delle vele di canapa tanto forti da resistere ai venti e spingere le navi oltre i limiti delle conoscenze del tempo. Fino agli inizi del 1900, inoltre, moltissimi farmaci contenevano cannabis. Quando la gente riscopre tutto ciò, non pensa affatto a quello che, sino ad oggi, è stato volontariamente reso l’unico derivato noto, ossia la marijuana. Le persone acquistano molto volentieri i derivati alimentari della canapa, semplicemente perché si sentono meglio mangiandoli o usandoli per la cura del proprio corpo.
Ultima delle vostre creazioni, la Hemp Power, una barretta energetica a base di canapa e miele millefiori. Com’è nata questa idea?
Sicilcanapa è un azienda i cui interessi vanno ben oltre la semplice conquista del mercato dei derivati della canapa: è infatti nostro sogno realizzare una filiera a bassissimo impatto ambientale e, quando possibile, rimediare al danno ecologico provocato dal fare economia basandosi esclusivamente sul profitto. Con la stessa filosofia miriamo a realizzare prodotti veramente genuini e senza controindicazioni. La barretta energetica Hemp Power nasce dalla constatazione che la stragrande maggioranza delle barrette energetiche attualmente in commercio contengono diverse sostanze che ne modificano il sapore, il contenuto in proteine, fungono da conservanti, ecc. Inoltre, su ogni confezione, è sempre specificato che queste barrette energetiche non sono adatte all’uso da parte di bambini o donne in gravidanza. Per quale strano motivo, un alimento che ha lo scopo di “energizzare”, deve avere delle controindicazioni? Partendo dall’idea di realizzare un prodotto senza controindicazioni (tranne per chi è allergico al miele o ai semi di canapa), con un elevato valore nutritivo e dal gusto molto gradevole, abbiamo realizzato Hemp Power, la berretta usata da atleti dilettanti o campioni dello sport, ma anche da bambini e ragazzi che la utilizzano come merenda, o da adulti che la usano come snack energizzante o sostituto occasionale del pranzo.
E il cioccolato di Modica? I semi di canapa si sposano bene con il suo sapore?
Il sapore del seme di canapa si sposa bene con tantissimi alimenti. Realizzare il cioccolato di Modica con semi di canapa, non ha semplicemente lo scopo di migliorarne il “sapore”, ma di renderlo un vero e proprio integratore: la lavorazione delle bacche di cioccolato a freddo (max 35/40°), permette di far rimanere inalterata ogni caratteristica nutrizionale ed organolettica di questo prodotto, compresi i preziosi flavonoidi. Aggiungendo il seme di canapa, col suo elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi e proteine, si ottiene un prodotto eccellente nel sapore, ma soprattutto con proprietà che possiamo definire “nutraceutiche” che, se assunto con regolarità in quantità che vanno dai 10 ai 30 grammi dì, è in grado di migliorare la funzionalità vascolare, e ridurre la rigidità delle arterie.
Sul vostro sito internet ho visto delle ricette che a prima vista sembrano deliziose. Lei quale consiglierebbe a chi, per la prima volta, vorrebbe cimentarsi nella creazione di un piatto gustoso utilizzando ingredienti lavorati con la canapa?
Da Educatore Alimentare il mio primo pensiero va alla colazione: risultano deliziose le gatte di riso, ma va bene anche una fetta il pane tostato, con miele e un bel cucchiaio di semi di canapa, magari con l’aggiunta di qualche bacca di goji; da accompagnare con del succo di frutta o con una tazza di tea freddo. Questa colazione assicurerà un buon apporto energetico, ricco in fibre, proteine, minerali, acidi grassi polinsaturi ed antiossidanti.
Per lo spuntino di metà mattinata, possiamo scegliere un pezzetto di cioccolato di Modica con zucchero di canna integrale e semi di canapa decorticati che, oltre alle proprietà prima elencate, ha anche una discreta azione termogenica che favorisce l’eliminazione dei grassi attivando il nostro metabolismo.
Per pranzo si può optare per un piatto di pasta di grano duro siciliano integrale e farina di semi di canapa, condita con un pesto speciale: basilico, olio e semi di canapa (al posto dei classici pinoli). Il pesto è già disponibile tra i nostri prodotti, ma si può anche acquistare del seme decorticato e prepararlo in casa. Questo pasto, data l’abbondanza di fibre, risulterà molto appagante, ci farà sentire carichi di energia e farà bene alle nostre arterie.
Per lo spuntino pomeridiano possiamo mangiare una barretta proteica Hemp Power se dobbiamo lavorare molto o se prevediamo di allenarci, mentre può andare bene un frutto fresco seguito da un cucchiaino di semi di canapa se vogliamo mantenerci leggeri.
Una cena veloce e salutare può essere costituita da una bella insalata mista con l’aggiunta di olio di oliva e un cucchiaino di semi di canapa se desideriamo mangiare anche un secondo, oppure possiamo mettere nell’insalata, oltre all’olio di oliva, un cucchiaino olio di semi di canapa e altri 10g circa di frutta secca, se desideriamo mangiare solo quella.
Maria Stella Rossi