Verrebbe da dire: Finalmente! Anche le istituzioni si accorgono delle potenzialità della canapa industriale per il rilancio delle agricolture locali. A rivendicarlo è ora Tiberio Rabboni, assessore all’agricoltura della regione Emilia-Romagna, il quale ha risposto in aula all’interrogazione del consigliere di Forza Italia Pollastri, che paventava rischi di incostituzionalità per la legge regionale sulla canapa industriale (del 2007) e per la legge sulla cannabis terapeutica approvata poche settimane fa.
Rabboni oltre a difendere la costituzionalità della legge regionale sulla canapa industriale, ha anche disegnato un interessante quadro sullo stato e le potenzialità della coltura della canapa in Emilia-Romagna, coltivazione che interessa già circa mille ettari di terreno.
Secondo l’assessore: “Questo provvedimento, approvato dall’Assemblea legislativa nel giugno 2007, intende corrispondere alle richieste del settore agricolo che, anche a seguito della contrazione della superficie coltivata a barbabietola da zucchero a seguito della riforma dell’OCM di settore, stava ricercando alternative produttive adatte al nostro ambiente, sostenibili dal punto di vista agronomico ed in grado di fornire un reddito adeguato. La canapa, infatti, rappresenta la classica coltura da “rinnovo” in grado di migliorare, con ridotti input energetici e chimici, la struttura del terreno e di contrastare la diffusione di piante infestanti senza ricorrere all’utilizzo di erbicidi di sintesi”.
Fonte: dolcevitaonline.it