Pubblichiamo qui di seguito il comunicato di Legambiente sulla raccolta di canapa e l’avvio di una filiera produttiva nella Regione.
Buoni risultati dai primi raccolti della canapa, coltivazione introdotta grazie al progetto “Filieracanapatoscana”, realizzato da Legambiente, Chimica Verde, Consorzio Strizzasemi, Gas “Il chicco di grano”, in diverse zone della regione, fra cui anche la provincia di Pisa.
Una coltura che rappresenta un’opportunità e una sfida, per promuovere l’occupazione rilanciando in un settore in crisi come quello dell’agricoltura. La trebbiatura si è svolta alla cooperativa “Rinnovamento agricolo” di Santa Luce e all’azienda di Maria Giovanna Stara a Cascina. Nonostante il clima decisamente poco estivo la resa è stata buona. Nelle coltivazioni non vengono usati né diserbanti, né trattamenti chimici.
Ora il seme raccolto sarà essiccato e quindi il consorzio “Strizzasemi” di Santa Luce provvederà a ricavare olio e farina che poi verranno commercializzati. Il seme ha ottime caratteristiche organolettiche con un buon contenuto proteico grazie a nove amminoacidi essenziali, alla vitamina E e grassi insaturi come Omega 3 e Omega 6.
Mentre l’olio è molto importante perché grazie al perfetto bilanciamento dei grassi insaturi riesce a combattere il colesterolo e aumenta le difese immunitarie e gli stati infiammatori. Per la prima volta, dopo moltissini anni, è stata realizzata una filiera tutta all’interno della nostra regione. Per quanto riguarda il mercato va detto che il progetto ha puntato sul seme francese, più adatto alla produzione di olio e farina, piuttosto che a quello di Carmagnola, che dà un prodotto con maggiore fibra, più adatto in edilizia, settore però ancora poco sfruttato nel nostro paese.
Fonte: Legambiente Valdinievole