La canapa fa la sua comparsa nelle ultime sperimentazioni dell’arte del gelato italiano. A Gualdo Tadino, in provincia di Spoleto, è stato presentato dal maestro gelatiere Paolo Bettelli un gelato dai gusti nuovi ma strettamente legati alla tradizione alimentare del territorio. Latte, marmellata artigianale di more e mantecatura con foglie di canapa sono gli ingredienti base del gusto ideato dal direttore della Scuola Italiana di Gelateria, che ha sede a Perugia presso l’Università dei Sapori che tempo fa aveva già diffuso una serie di ricette per piatti tradizionali rivisitati con la canapa ad impreziosire il menù.
Il gelato alla canapa è stato offerto al pubblico intervenuto al resort Terre del Verde per assistere alla presentazione di una nuova marca di prodotti per la cottura. Paolo Bettelli lo ha battezzato come “Gelato delle origini di San Francesco” per il suo legame con i paesi e la campagna del Santo, con i giorni della sua infanzia e la cultura materiale della sua regione: ad esempio con la canapa delle stoffe vendute dal padre del futuro Santo e con le more selvatiche che ornano molti dei cammini di San Francesco attraverso la sua terra di origine.
Il risultato del lavoro di Paolo Bettelli è un gelato che evoca culture millenarie e offre ottime caratteristiche nutrizionali, con proteine, vitamine A, E, B1, B2, PP, C, ferro, calcio, magnesio, potassio e fosforo, oltre alle antocianine e ai flavonoidi contenuti nelle more. Ma in Umbria non è questo l’unico esperimento recente con la canapa nel gelato. Durante l’iniziativa “Luglio mese della canapa”, a Cipolletto di Gubbio sono stati presentati in collaborazione con il Consorzio Agraia diversi gelati artigianali e prodotti con canapa, zafferano e mieli. La Biogelateria di Rivoli, in provincia di Torino, offre invece un gelato nutraceutico prodotto unicamente con latte di semi di canapa, che in questo caso apporta tutti i nutrienti specifici della pianta, come gli Omega 3 e 6, mentre ad agosto il gusto del mese proposto dalla gelateria artigianale biologica Dolce Bio Rimini (nella foto) era stato proprio quello alla canapa.
Stefano Mariani