“E’ colpa del proibizionismo che spinge le persone a voler possedere a tutti i costi qualcosa di proibito”. E’ questa la spiegazione che ha dato a canapaindustriale.it Piergiorgio Defilippi della fattoria didattica il Rosmarino, dopo i continui furti di canapa presso la piccola piantagione sperimentale che stavano cercando di coltivare.
Cercando appunto, perché in questo primo tentativo non è stato possibile arrivare al raccolto a causa dei continui furti avvenuti nel campo.
“Nonostante avessimo messo anche dei cartelli che avvisavano che la coltivazione era di una varietà ad uso industriale, e quindi con un contenuto di THC inferiore allo 0,2%, non c’è stato niente da fare, abbiamo dovuto fermare il progetto”.
“Ed è un peccato – prosegue Defilippi – una cosa davvero brutta se si pensa ai mille e più utilizzi di questa pianta. Solo che se ne parlo alle persone spesso la reazione è quella che avrebbero ascoltando un matto, e se decido di piantarla, come in questo caso, il risultato è sotto gli occhi di tutti”.
Redazione Canapaindustriale.it