Mangiare troppa carne, i medici lo dicono da tempo, non fa bene alla salute. Non soltanto alla nostra: la produzione intensiva di carne sta avendo infatti un impatto devastante anche sul nostro pianeta. Una conferma arriva dai dati contenuti nell’Atlante internazionale della carne, pubblicato di recente da Friends of the Earth Europe e dalla fondazione Heinrich Boll. Lo studio analizza gli effetti del consumo eccessivo e della produzione intensiva di carne sull’ambiente e sulla società. Per prima cosa, spiega Friends of the Earth, il nostro sistema di produzione industriale è insostenibile perché basato su risorse di terreno e di acqua limitate.
A livello mondiale l’agricoltura consuma il 70% dell’acqua dolce disponibile, un terzo della quale viene utilizzata per l’allevamento. Sempre per questo settore assorbe anche gran parte dei terreni e dei raccolti disponibili: oltre il 40% della produzione annua di grano, segale, avena e mais viene utilizzato per l’alimentazione animale con un terzo dei 14 miliardi di ettari di terra coltivati nel mondo utilizzati per farli crescere. I semi di canapa, ad esempio, così come i residui della spremitura a freddo per ottenere l’olio, sono un ottimo alimento per gli animali, e a questo proposito è in corso uno studio del CNR sulle capre di cui vi abbiamo parlato nei numeri scorsi. Inoltre vale la pena di ricordare che la canapa è una pianta che ha bisogno di poca acqua per essere coltivata. Tornando alla carne e facendo un po’ di calcoli, secondo l’associazione, produrre un chilo di carne richiede 15500 litri d’acqua, la stessa quantità necessaria per produrre 12 chili di grano o 118 chili di carote. Per fare un hamburger servono più di 3,5 metri quadrati di terreno.
In tutto questo si moltiplicano gli studi che mostrano come un’alimentazione corretta sia alla base di una vita sana e come il cibo che introduciamo nel nostro corpo possa proteggerci o danneggiarci.
Anche volendo trascurare i valori nutrizionali eccellenti dei semi di canapa e derivati come l’acido α-linoleico (appartenente al gruppo degli omega 3) e acido linoleico (appartenente al gruppo degli omega 6) aggiungiamo ad esempio il fatto che i nutrizionisti tendono sempre di più a rivalutare le proteine di origine vegetale rispetto a quelle di origine animale, o che l’olio di canapa potrebbe sostituire il più comune integratore alimentare utilizzato per gli acidi grassi essenziali, e cioè l’olio di pesce essendo di origine vegetale e quindi non soggetto all’inquinamento di mari e oceani con mercurio, diossina e componenti tossici che vengono assimilati dai pesci stessi.
A questo proposito ci sono vari modi per inserire semi, olio e farine di canapa nella nostra dieta quotidiana. L’elenco dei motivi per mangiare semi di canapa è vasto, spazia dalle proprietà antiossidanti e anti-invecchiamento, alla prevenzione delle malattie cardiache e diabete. I semi di canapa contengono tutti i 10 aminoacidi essenziali, che li rende una fonte ideale di proteine. Possono essere aggiunti come ingrediente in un’insalata, mettendoli a crudo o anche scottati in padella. Un altro modo facile e quello di aggiungerlo ai frullati. Un cucchiaio di semi di canapa può rendere il vostro frullato più nutriente senza influire sul sapore. I semi di canapa possono inoltre essere macinati e mescolati con l’acqua per fare il latte di canapa. Oppure si può aggiungere una manciata di semi di canapa alla pastella di ogni prodotto da forno, come muffin, biscotti e pane o utilizzarli al posto della frutta secca nelle ricette che la richiedono. E infine l’olio, ancora più versatile, che può essere assunto a stomaco vuoto quando si vuole aggredire un problema come il colesterolo alto o una deficienza immunitaria, o semplicemente usato per condire.
Pensiamo a cosa può fare la canapa per l’uomo, a come potrebbe aiutare a risolvere i problemi di denutrizione e fame nel mondo e al fatto che negli ultimi 80 anni le sue virtù ci sono state tenute nascoste.
Lasciamoci salvare dalla canapa.
Redazione Canapaindustriale.it
Pubblicato su Dolce Vita n° 55 – novembre/dicembre 2014