La canapa approda in Sardegna con Canapa Sarda Onlus

Canapicoltura //

La presentazione ufficiale avverrà sabato 24 gennaio dalle ore 9 all’EXPO Olbia e in attesa dell’evento ecco il racconto dei presupposti con cui è nata e dei progetti dell’associazione culturale Canapa Sarda Onlus da parte del presidente Alessandro Forroia.

Canapa Sarda OnlusL’Associazione Culturale Canapa Sarda Onlus, nasce per diffondere-sensibilizzare-informare, non la soluzione, ma una possibile opportunità di risollevamento da questa crisi ormai avanzata. Tutto questo attraverso la riscoperta di una sola pianta, la Canapa. L’intento dell’associazione è quello di creare un nuovo mercato con filiera locale, grazie agli oltre 25.000 prodotti ricavabili dalla coltivazione e la trasformazione di questa pianta. Promuovendo, attraverso la pura informazione, i benefici che si possono ricavare per la terra, l’uomo e l’economia. Organizzando: incontri, convegni, eventi a tema e attività culturali; con la partecipazione di esperti in ogni settore riconducibile alla Canapa; come: biologi, agronomi, nutrizionisti, economisti, ingegneri, architetti, medici, etc.

L’associazione coinvolgerà in prima persona i contadini, i produttori, le aziende, le università, le associazioni di categoria e le istituzioni affinchè il progetto maturi con il progresso tecnologico, scientifico, legislativo e culturale, e in rispetto di principi etici e d’equità indispensabili alla crescita del collettivo e non del singolo.

La pianta Canapa Sativa L. , nome botanico della Canapa,è inclusa nella famiglia delle Cannabacee appartenente all’Ordine delle Urticali. In normali condizioni di coltivazione, è una pianta annuale, cioè impiega un anno a compiere il proprio ciclo vitale. Presenta radici fittonate, che permettono alla pianta maggiore autonomia dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico, e un fusto eretto. La coltivazione della Canapa non necessita di trattamenti chimici come pesticidi o diserbanti Trattasi di una coltura “da rotazione”. La Canapa rigenera il terreno rendendolo più fertile grazie alle proprietà rinettanti (riduzione delle infestanti) e grazie al suo apparato radicale, che lavora il terreno in profondità (fino a 2 metri) lasciandolo in ottime condizioni per la coltura successiva. Cresce velocemente (fino a 10 cm al dì) per cui non c’è alcun bisogno di utilizzare diserbanti. Inoltre, grazie alle sostanze allelopatiche contenute nelle foglie, si riduce la crescita di specie infestanti. Contribuisce a mitigare i cambiamenti climatici. Il risultato di uno studio effettuato presso l’Università di Edinburgo evidenzia la capacità della Canapa di sequestrare Co2 nel suolo che ha un potenziale notevole rispetto al sequestro nella biomassa.

Dalla Canapa è possibile ricavare prodotti alimentari (dal suo seme,dalle proprieta nutrive nobili, si ricavano farina e l’olio; e da loro alri derivati), prodotti per la Bio-Edilizia (Calcecanapa è un biocomposto che si ottiene dall’ unione di calce e canapa: una soluzione naturale, riciclabile, eco-compatibile ed eco-sostenibile, poiché il suo utilizzo contribuisce all’abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera), prodotti tessili (la fibra di Canapa, è la più resistente del regno vegetale, dalla filatura di essa si possono ricavare grane di grosso diametro, per esempio per produrre corde, o anche finissime, per tessuti finissimi come la seta. Ipo-allergenica di natura in quanto non necessità di trattamenti chimici), mangimi per animali (studi moderni sono in fase di svolgimento, sull’integrazione di semi di canapa alla normale dieta), lettiere per animali (il canapulo, parte legnosa della pianta, è un materiale con un forte potere assorbente, 20kg assorbono 800l), fertilizzante naturale per il terreno, carburanti ( la canapa, per la sua alta resa in massa vegetale, è considerata anche la pianta ideale per la produzione di combustibili da biomassa in sostituzione dei prodotti petroliferi), materiali plastici (con la cellulosa, di cui la pianta è ricca, attraverso un processo di polimerizzazzione, si possoro ricavare materiali plastici totalmente biodegradabili), carta (la carta di canapa non ha bisogno di trattamenti chimici per la sua produzione, a contrario di quella derivante dal legno; 1h di canapa in un anno procuce lo stesso quantitativo di carta di 4h di albero in più di 10 anni; la prima Bibbia di Gutenberg, fu stamapata su carta di canapa, importata dall’Italia), e tanti altri prodotti.

Oltre questo, la pianta, produce benefici al terreno e all’aria; viene utilizzata per la bonifica dei terreni, attraverso un processo di fitorisanamento, la Canapa, assorbe i metalli pesanti dal terreno; un solo ettaro sequestra circa 2t di Co2 dall’atmosfera.

In campo medicinale invece, si è scoperto che alcuni dei principi attivi (oltre 600) presenti nella pianta, il CBD (cannabidiolo) e il THC (delta 9-tetraidrocannabinolo) possono essere utilizzati per la cura di determinati sintomi e malattie. Cura l’emicrania; rallenta la crescita dei tumori, causando l’apoptosi (suicidio) della cellula cancerosa; allevia i sintomi delle malattie croniche, ad esempio il Morbo di Crohn; previene l’Alzheimer, il THC blocca i depositi nel cervello, causa di questa malattia; cura il Glaucoma, diminuendo la pressione oculare dei pazienti affetti; previene le convulsioni, la Canapa ha poteri antispasmodici; aiuta chi è affetto da Sindrome da deficit di attenzione e iperattività; aiuta a calmare chi è affetto dalla sindrome di Tourette e da isturbi compulsivo-ossessivo; può trattare i sintomi della Sclerosi Multipla, agisce fermando gli effetti neurologici e gli spasmi muscolari che derivano dalla malattia, proteggendo i nervi contro le lesioni causate; oltre questi studi già accertati, la ricerca continua a svilupparsi, riscontrando sempre nuove malattie curabili e alleviabili attraverso la Canapa.

Se una pianta sfama, veste, cura NOI, l’ARIA e la TERRA, perché non riutilizzarla come si faceva 70 anni fa?

In questo particolare periodo storico abbiamo bisogno di un Risveglio Culturale, noi di Canapa Sarda, ci impegneremo nel raggiungimento di quest’obbiettivo, rimanendo sempre nella legalità e nel rispetto dei principi etici per la salvaguardia dell’uomo, dell’ambiente e dell’economia.

Alessandro Forroia – Presidente Canapa Sarda Onlus

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