Nuova abitazione nel Galles con canapa in aggiunta ai tamponamenti in Hempcrete. Lo studio inglese di architettura Hewitt Studios è uno dei più attivi nella sperimentazione delle possibilità offerte dall’architettura ecosostenibile. In Gran Bretagna Hewitt ha vinto nel 2014 il premio Sustainability Architect of the Year per i suoi progetti nel campo della bioedilizia. Il recente progetto per una piccola abitazione inserita in un delicato contesto paesaggistico ha visto questo studio di architettura con sede a Bath sperimentare nuove tecniche costruttive in canapa e calce.
La penisola di Gower nel Galles meridionale è una delle più importanti attrazioni paesaggistiche della Gran Bretagna. La nuova casa si affaccia dietro la linea costiera fra le rovine del castello e la Three Cliffs Valley, un paesaggio nel quale l’abitazione si è inserita con cautela e con un impatto ambientale ridotto al minimo. Il progetto mirava a superare le specifiche Level 3 del Code for Sustainable Homes britannico, consultabile sul Planning Portal, il sito del governo britannico per la pianificazione urbanistica e la progettazione architettonica. Il livello 6 del codice prevede un’emissione di CO2 pari a zero, e finora sembra essere stato raggiunto solo da questa abitazione.
Gran parte del corpo di fabbrica a Gower è stato costruito in due settimane utilizzando tamponamenti prefabbricati di nuova concezione con diversi strati di canapa racchiusi da pannelli in legno. Il sistema consiste in una pelle lignea esterna e in due diversi riempimenti in canapa: lo strato più interno è riempito con Hempcrete per garantire l’inerzia termica e al suo esterno viene posto uno strato in fibra di canapa con funzione isolante.
Il sistema di tamponamento ecosostenibile in canapa utilizzato dallo studio Hewitt è stato sviluppato per aumentare ulteriormente la protezione offerta dalla muratura in canapa calce, in particolare all’interno di contesti ambientali aggressivi e con forte variabilità climatica, come le zone costiere della Gran Bretagna. I pannelli prefabbricati sono stati disegnati appositamente per questo progetto, in modo da ottenere esattamente i risultati funzionali e prestazionali previsti. L’involucro cassonato in canapa calce ha permesso di ridurre al minimo le richieste energetiche dell’edificio, che risultano interamente soddisfatte da un impianto fotovoltaico con potenza di 3,5 kW.
Stefano Mariani