Prima della colonizzazione, numerose tribù dell’Africa del sud utilizzavano la canapa per scopi medicinali, rituali e nella manifattura di oggetti. L’innesto della cultura occidentale ha causato un forte proibizionismo e il Sudafrica si è trovato in ritardo anche nella coltivazione della canapa industriale. La società Hemporium, che distribuisce prodotti in canapa ha costruito nel 2011 una casa in canapa calce a Cape Town per promuovere la canapa industriale in Sudafrica. Nonostante la completa assenza di un’industria locale, Hemporium ha deciso di importare dall’Europa tutto il materiale per dimostrare a cittadini e politici le qualità delle case in canapa calce. Sul blog di Hemporium si trovano le informazioni su tutte le fasi di costruzione di questa casa chiamata “The House that Hemp Built”.
Il progetto è stato affidato agli studi Wolf & Wolf e New Earth Design. Quest’ultimo è uno studio di progettazione sostenibile che ha realizzato un sistema costruttivo modulare perfettamente adattabile alla canapa calce. I calcoli strutturali, che presentavano una complessità in più dovuta alla ripidezza del lotto di terreno, sono di Tony Davenport. La casa è costruita in uno dei sobborghi più verdi di Cape Town e ha un aspetto simile alle altre abitazioni moderne della zona, per dimostrare che questa tecnologia sostenibile non chiede rinunce sul piano stilistico e funzionale.
La struttura portante è in travi di legno che sviluppano l’edificio in un blocco rettangolare su due livelli con grandi terrazze. Le travi Super Joist hanno ridotto del 40% l’utilizzo di legname. Il sistema di assemblaggio modulare ha consentito di ottenere giunzioni angolari robuste e facilmente coibentate. Il tetto-giardino recupera le piante tolte al terreno, ma soprattutto contribuisce alla climatizzazione passiva della casa.
Le murature esterne e interne sono realizzate con blocchi di Hempcrete (nella foto sotto), ma alcuni pannelli sono stati realizzati in canapa pressata con leganti naturali per ottenere un sandwich riempito con isolante termoacustico in fibra di canapa. In questo modo si sono ottenute parti di muratura facilmente rimovibili per ispezionare gli impianti. Hemporium ha così voluto dimostrare l’efficacia di entrambe le tecniche di tamponamento in canapa. La maggior parte dei tessuti di arredo della casa di Cape Town sono in canapa, come i tappeti, le tende, i divani e i paralumi.Tony Budden, responsabile marketing della Hemporium, ha sottolineato come la costruzione in canapa permetta di livellare il clima interno all’abitazione, riducendo i picchi minimi e massimi di temperatura tipici della regione africana.
La costruzione di questa prima casa in canapa a Cape Town è stata occasione per il Sudafrica di entrare nella comunità internazionale della canapa industriale per l’edilizia. L’industria della canapa in questa nazione, nonostante le buone potenzialità produttive agricole e la necessità di creare posti di lavoro, resta ancora agli esordi. Attualmente House of Hemp è l’unica azienda autorizzata alla coltivazione di canapa industriale ma non esiste ancora una produzione e l’import da Europa o Cina di materiale costruttivo, fuori dal successo dell’esperimento di Hemporium, aumenta eccessivamente i costi. Tony Budden è coinvolto nelle ricerche coordinate dal ministero dell’agricoltura per la selezione delle varietà più adatte al clima sudafricano. La completa assenza di precedenti sperimentazioni sta rallentando gli studi, con ulteriore complicazione data dalla forte componente ultravioletta del sole equatoriale, che aumenta il contenuto di THC anche nella canapa industriale.
Stefano Mariani