Notizie dalle associazioni di giugno/luglio 2015

Canapicoltura //

Abbiamo deciso di creare uno spazio e affidarlo direttamente alle associazioni che si occupano di canapa industriale nel nostro Paese per dare loro la possibilità informare in prima persona sulle iniziative e i progetti che le caratterizzano.

Canapa Live (www.canapalive.it)
Canapa LiveCome anticipato dal presidente Claudio Pomella in occasione del seminario che si è tenuto a Roma il 17 aprile u.s. presso la Regione Lazio, e che ha visto riuniti eccellenze nazionali e regionali, il progetto “Adotta una Pianta per Salvare il Pianeta” , sviluppato dalla ns. associazione negli anni 2006, 2007 e 2008 è stato purtroppo per quest’anno rimandato e riconvertito per scopi alimentari e industriali. L’aspetto ornamentale rimane per noi obiettivo fondamentale da raggiungere per la reintroduzione della Canapa nell’uso quotidiano e quindi comune delle persone. Nel frattempo la proposta di Legge 205 nel Lazio è approdata in commissione agricoltura il 9 giugno ed è stata nuovamente presentata pubblicamente in occasione della giornata dimostrativa svoltasi il 20 giugno u.s. presso i campi coltivati a canapa sui “Monti della Tolfa”, in una delle aziende dell’Università Agraria di Tolfa in località Casale di Sant’Unsino, con degustazione finale sia di prodotti tipici dei Monti della Tolfa, che a base di Canapa.

CanapIrpina (www.facebook.com/canapirpinia)
CanapIrpinaIn data 26/03/2015 si è costituita l’associazione CANAPIRPINA, associazione culturale per il ripristino della filiera della canapa industriale. Lo scopo è creare un circolo virtuoso di sviluppo economico inerente la canapa ad uso industriale e le sue potenzialità che spaziano in svariati settori quali: edilizia, alimentazione, zootecnia, tessile, medicale e protezione del suolo.
L’associazione intende porsi come punto di incontro, promozione, assistenza ed informazione per  tutti gli attori di filiera. La vocazione agricola irpina è stata col tempo dimenticata e potrebbe ritrovare rinnovato slancio dalla messa in opera di nuove colture che, affiancandosi a quelle tradizionali, apportino valore aggiunto in campo ecologico ed economico.
La canapa sativa è una di queste colture emergenti ed esprime le sue maggiori potenzialità in un settore che sarà il segno distintivo di tutti gli altri: l’ecologia. Numerosi studi e in particolare quello effettuato dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) dimostrano che la canapa, grazie alle sue qualità di fitorisanamento del suolo, si presta ad assorbire, degradare e stabilizzare le sostanze inquinanti presenti nel terreno, risanandolo ed evitando l’inquinamento delle falde acquifere. Volturara Irpina, grazie alla sua posizione e situazione ecologica, costituisce il sito ideale per la realizzazione di un progetto che rilanci ecologicamente e/o economicamente il paese. La neonata associazione è già al lavoro per realizzare un progetto pilota per la bonifica della Piana del Dragone mediante la coltivazione della canapa stessa e, accanto alla sperimentazione agricola, favorire la creazione della filiera per offrire a breve termine i primi prodotti a base di canapa. Nelle previsioni dell’associazione la felice realizzazione del progetto pilota determinerà un miglioramento sostanziale della situazione ecologica della Piana di cui godranno tutti gli agricoltori, gli operatori zootecnici ed i cittadini e dimostrerà agli stessi le potenzialità economiche della nuova coltura che introdurremo.

I GRE delle Marche (www.igredellemarche.org)
Il borgo della canapa
Il 22 maggio presso il comune di Monsano (An) è stato presentato il progetto del Borgo della Canapa. L’iniziativa, nata da una proposta de I Gre delle Marche è svolta in collaborazione con Confie (Confederazione Imprenditori Europei) e l’amministrazione comunale. Tassello importantissimo per la riuscita dell’iniziativa è senz’altro la costituzione di due De.Co. (Denominazione Comunale) per altrettanti prodotti alla Canapa:
1. La Piadina Canapina (farina 1, senza strutto ma con Olio Extravergine di Monsano e farina di semi di Canapa di Monsano)
2. Carciofo Vallesino sott’olio Evo alla Canapa di Monsano, anche nella versione Paté.
Confie, nella persona del presidente provinciale di Ancona, Fabio Iencenella, si occupa del coordianamento delle aziende che aderiranno al progetto che consiste del creare numerosi Borghi della Canapa i quali costituiranno la Città della Canapa: un network digitale che verrà ospitato sulla piattaforma www.growmaps.it. I Borghi della Canapa avranno una connotazione sia territoriale, sia di ambito operativo: turismo, alimentare, artigianale (carta, confezioni, cestini …) e industriale (chimico, nutraceutico, parafarmaceutico, tessile …).

Lucanapa (www.lucanapa.com)
Lucanapa
Si dà il via a “Coltivare per Costruire: l’agricoltura nella produzione di semilavorati per l’industria“, un progetto di Lucanapa in collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario Rocco Scotellaro di Villa D’Agri (ITA), un centro di analisi dei materiali (Gaia Emprise) e con la  Facoltà di Agraria dell’Università della Basilicata (SAFE) per la sperimentazione dell’utilizzo di biocompositi innovativi derivati dalla lavorazione della canapa. Il 24 aprile scorso è stata effettuata, insieme agli alunni dell’Istituto, la semina di 4 ettari di Canapa da fibra per sperimentare la produzione di un composito vegetale innovativo che non prevederà particolari processi industriali di trasformazione per essere subito disponibile sul mercato dei semilavorati per l’industria, ma verranno effettuate delle lavorazioni successive di sola standardizzazione del prodotto finito. Il progetto, se da una parte vuole coinvolgere il territorio in un’attività sostenibile e partecipata, rivolta anche agli abitanti del luogo, dall’altra vuole sensibilizzare i giovani studenti sulle opportunità che la coltura della Canapa può dare al territorio, non solo dal punto di vista economico e sociale, ma  anche dal punto di vista ambientale. Ciò avverrà in un territorio compromesso da attività esplorative/estrattive (territorio dove Lucanapa si impegna a coltivare solo no-food); c’è la possibilità di utilizzare la pianta di Canapa sativa per la bonifica o mitigazione degli inquinanti presenti, date le sue peculiarità fitodepurative indirizzando, così, le aziende agricole del territorio, attualmente in crisi, verso produzioni no-food, almeno fino al ripristino dei terreni.

Romagna Canapa (www.facebook.com/romagnacanapa)
Romagna CanapaL’Associazione Romagna Canapa ha iniziato ufficialmente la campagna di promozione culturale e sociale relativa agli utilizzi della Canapa attraverso eventi pubblici finalizzati principalmente agli aspetti nutrizionali dei derivati alimentari di questa pianta. Nello specifico eravamo presenti lo scorso 30 maggio all’evento Gusto in Wellness promosso dalla Time to move association presso la Rocca Malatestiana di Cesena. Siamo inoltre riusciti a seminare Canapa Sativa di diverse varietà allo scopo di studiarne le diverse caratteristiche e raccogliere il maggior numero possibile di dati. Come Romagna Canapa abbiamo seminato la varietà USO31 nell’ultima settimana di Aprile, mentre gli associati si sono orientati prevalentemente verso Futura 75 e Fedora 17 su una superficie complessiva di circa 10 ettari, dei quali quasi 3 sono stati dedicati alla coltivazione biologica di Futura 75. Proseguiamo inoltre nella ricerca di realtà nel nostro territorio con le quali poter collaborare per la lavorazione della Canapa, in modo da realizzare una micro filiera a km 0; invitiamo quindi chiunque sia interessato a contattarci sui nostri canali (https://www.facebook.com/romagnacanapa – email: romagnacanapa@gmail.com) per approfondire l’argomento.

Versilcanapa (www.versilcanapa.it)
VersilcanapaVersilcanapa ha proseguito il lavoro in più fasi. Dal lato promozionale, svariate sono le attività locali che hanno iniziato la produzione alimentare con farina di canapa toscana (a cura del consorzio M126 di Volterra) e diversi sono stati gli aperitivi tematici svolti. Alla fine del mese di maggio è stato organizzato un incontro intitolato “Dalla canapa alla cannabis: una scelta consapevole” con la presenza del direttore del Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli Andrea Gennai, il senatore Alberto Airola, l’associazione WeCannabis e realtà agricole regionali. E’ stato illustrato il progetto partito nelle scorse settimane dell’ente pubblico di coltivare canapa a ridosso del Lago di Massaciuccoli e si è discusso delle tematiche inerenti al campo medico e della legalizzazione. L’associazione parteciperà al meeting antirazzismo organizzato da ARCI per il mese di luglio in Toscana.

Redazione canapaindustriale.it

Pubblicato su Dolce Vita n°59 – luglio/agosto 2015

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