Una casa in calce in canapa, la prima realizzata in Salento: ha preso così il via giovedì 27 agosto la nuova edizione di Notte Verde a Castiglione d’Otranto organizzata dall’associazione Casa delle Agricolture Tullia e Gino. Si comincia da dove ci si era lasciati visto che proprio nelle edizioni scorse ha preso corpo l’idea di costruire una casa eco-compatibile e dall’alto risparmio energetico, caratteristiche per cui la canapa in edilizia è un materiale ottimale. I lavori sono stati avviati agli inizi del mese di agosto 2015, dopo due anni di approfondimento e studi di fattibilità, condotti da Rocco Botrugno, tra i responsabili dell’associazione castiglionese, e dal proprietario Emilio Sanapo.
L’abitazione sta prendendo corpo a Supersano, in piazza Magli con una struttura in legno che sarà appunto riempita dal composto che si crea unendo il canapulo, la parte legnosa della pianta di canapa, la calce e l’acqua che ha delle caratteristiche tecniche che lo rendono un ottimo materiale da costruzione. Il principale vantaggio del composto è che i muri ed i pavimenti di un edificio a base di canapa e calce possono “respirare” assorbendo l‟umidità e successivamente rilasciandola attraverso l’evaporazione. Funzionano quindi come un umidificatore assorbendo quella in eccesso e rilasciandola quando l’aria è troppo secca. L’effetto complessivo è un ambiente più salubre e naturale. Come racconta Giampiero Amodio nella sua tesi i principali vantaggi nell’utilizzo di canapa e calce in edilizia sono riassumibili in ambientali (visto che la miscela di calce e canapa è in grado di ridurre le emissioni di diossido di carbonio grazie alle sue proprietà di isolamento termico e di sequestro di CO2 nella struttura degli edifici, rende superfluo l’utilizzo di diversi materiali sintetici, è completamente riciclabile e biodegradabile), economici (il biocomposito è sostenibile perché è un materiale prodotto a livello locale ed è inoltre è in grado di collegare direttamente industria e agricoltura) e sociali (la canapa diventerebbe per gli agricoltori una coltura e una fonte di guadagno. Inoltre l‟ambiente salubre all‟interno degli edifici di canapa è un ulteriore beneficio per la comunità). E’ inoltre un composto ignifugo perché la calce mineralizza la canapa rendendola inattaccabile a batteri, muffe, insetti, roditori.
I centoventi metri quadri di questa speciale architettura saranno al centro delle principali discussioni che si terranno nella tre giorni a Castiglione, paese che da qualche anno – soprattutto grazie all’attività in corso nel Parco dei frutti minori – è al centro di un processo reale di rigenerazione del paesaggio in chiave sostenibile.
“L’evento clou, ormai tra i più importanti del Sud su questi temi, con spazi dedicati anche lì alla canapa, pianta che a Castiglione d’Otranto stiamo provando a reintrodurre dopo decenni”, ci ha raccontato un’organizzatrice spiegando che: “Lo scorso anno e quest’anno, infatti, abbiamo effettuato due semine collettive di campi sperimentali di canapa. Domani sera (sabato 29, ndr) ci sarà un’intera strada dedicata ai suoi diversi usi: tessile, edile, alimentare”.
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Redazione canapaindustriale.it