Ne avevamo dato notizia il 4 settembre, ora è arrivato anche l’esposto presentato alla Procura di Catanzaro da parte dell’avvocato Vincenzo Pizzari, che difende il coltivatore titolare del campo.
Nell’esposto si può leggere come le piante fossero “di canapa industriale (o da fibra) inserita nel Catalogo Europeo fra le piantagioni lecite di ‘cannabis sativa’ la cui semina era stata regolarmente comunicata alle forze di polizia in largo anticipo rispetto al sequestro, come da regolamentazione legislativa in materia”.
In ogni caso il legale chiarisce che “la magistratura competente avrà modo di vagliare i temi introdotti con lo scritto difensivo e, con la dovuta urgenza, disporre i provvedimenti più opportuni a tutela di un soggetto incensurato ed esente da qualunque penale responsabilità”.
Redazione canapainsdustriale.it