Nei giorni in cui a Parigi i potenti della terra stanno discutendo di come salvare il pianeta che hanno contribuito a compromettere, c’è chi ha già individuato la possibile soluzione per un mondo più sostenibile: la canapa. Con gli slogan “Cambiamo il sistema, non il clima” ed “Aiutateci ad offrire soluzioni basate sulla canapa”, all’interno della manifestazione Village Mondial des Alternatives organizzata a Parigi il 5 e 6 dicembre dal gruppo di attivisti Alternatiba, andrà in scena Iniziative Chanvre (Iniziativa Canapa).
Lo scopo della manifestazione è quello di coinvolgere un alto numero di persone per promuovere modelli di business a basso costo basati sulla canapa industriale e dare loro gli strumenti per entrare in questo mondo; parallelamente saranno presentati progetti umanitari internazionali incentrati sulla canapa coltivata localmente in Nord Africa e in Asia. Come racconta Hemp Project, media partner dell’evento, una delle iniziative è quella portata avanti nelle montagne del Rif del Marocco dove l’imprenditrice tedesca Monika Brummer con la sua azienda spagnola Cannabric sta aiutando le autorità locali a stabilire un programma per utilizzare la canapa nelle abitazioni locali, dando l’assistenza necessaria per creare un sistema rurale e sostenibile di sviluppo economico.
Un secondo progetto di Shah Canapa Inno-Ventures (SHIV), azienda nepalese, che sta spingendo per l’utilizzo delle canapa selvatica che cresce naturalmente nel Paese per ricostruire parte del quasi mezzo milione di case distrutte dal terremoto dell’aprile del 2015. Secondo gli organizzatori sono attese più di 50mila persone a Parigi per la manifestazione che si svolgerà in contemporanea con la Conferenza delle Nazioni Unite COP21 sui cambiamenti climatici dal 30 novembre all’11 dicembre.
Il Village Mondial des Alternatives si terrà nel sobborgo parigino di Montreuil, e saranno presentati anche una vasta gamma di prodotti e soluzioni derivate dalla canapa e segna il debutto ufficiale di Iniziativa Chanvre, che ha tenuto una riunione organizzativa durante il simposio della IHBA il mese scorso in Germania.
“Il nostro progetto è nato per aiutare gli agricoltori e gli imprenditori locali in tutto il mondo attraverso la creazione di un sistema di supporto per la creazione e lo sviluppo di iniziative economiche locali basate sulla coltivazione e la lavorazione della canapa industriale”, ha spiegato Pierre Amadieu, uno dei fondatori di Iniziativa Chanvre. “Il punto è quello di raccogliere una comunità di soggetti interessati alla canapa, le loro esperienze e know-how per creare un centro di informazioni open source“, ha detto Amadieu. “Vogliamo fornire conoscenze affidabile aqualsiasi imprenditore possa aver bisogno di lanciare un’iniziativa incentrata sulla canapa locale”.
Il WHQ sarà caratterizzato da stand e bancarelle con prodotti a base di canapa e dimostrazioni della vasta gamma di soluzioni di canapa per tutti i settori, dalla bio-edilizia al cibo. “Questa è l’occasione per illustrare ai migliaia di visitatori di Parigi durante la conferenza COP21 che esistono soluzioni alternative reali per aiutare a ridurre drasticamente le emissioni di CO2, con la produzione e l’uso di materiali a base di canapa” ha affermato Steve Allin, direttore dell’IHBA (Internazionale Hemp Building Association). “Come sa ogni educatore, gli adulti hanno bisogno esempi visivi di conoscenza. Il parlarne solamente non è sufficiente”.
“Il nostro obiettivo – ha concluso Amadieu – è quello di fare in fretta e, in un paio d’anni, promuovere migliaia di iniziative locali basate sulla canapa e, per stoccare milioni di tonnellate di CO2 e raccontare che tutto è cominciato durante la COP21 di quest’anno”.
Prima dell’evento sono però sorti alcuni problemi dopo che la Francia, in previsione del summit internazionale, ha reintrodotto i controlli alle frontiere nell’ambito delle sue misure di sicurezza interrompendo il trattato di Schengen e quindi la libera circolazione delle persone per l’Unione Europea. L’AFP aveva riferito che fonti della sicurezza francese stessero prestando particolare attenzione ai “manifestanti ecologisti militanti”, così come ad alcuni gruppi militanti di estrema sinistra e si è temuto che la manifestazione potesse non avere luogo.
“Alcuni partecipanti stanno dando forfait perché il governo sta inducendo la paura”, ha detto Pierre Amadieu sottolineando che la manifestazione si sarebbe tenuta lo stesso. “Stiamo continuando con la nostra porta a porta per gli attivisti di tutto il mondo di canapa al fine di trasformarli in ambasciatori dell’iniziativa. Quindi siamo ancora focalizzati sul nostro piano per avviare migliaia di iniziative locali e guidare una transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio”, ha detto. Aggiornamenti sulla situazione saranno pubblicati sul sito web di Intiative Chanvre.
Mario Catania