Sono passati più di 70 anni da quando Henry Ford creò la Hemp Body Car, prima automobile realizzata con carrozzeria in fibra di canapa ed alimentata con etanolo derivato sempre dalla canapa. Era il 1941 e il proibizionismo imperante ha provato a nascondere per quasi un secolo le virtù di questa pianta che erano già sotto gli occhi di tutti.
Oggi un’altra hemp car è tornata a sfrecciare sulle strade americane: è stata creata da un’azienda con sede in Florida, la Renew sport car. Si tratta di un’auto sportiva con la scocca realizzata al 100% in fibre di canapa e che può essere alimentata da biodiesel o etanolo e che quindi unisce la sostenibilità ad ottime prestazioni per quanto riguarda il motore e la velocità.
Da ciò che racconta il New York Daily News, Bruce Dietzen, il presidente di Renew, ha già creato un prototipo col quale sta girando per un tour promozionale. Si tratta di una due posti convertibile, rosso lucido, che può essere alimentata a biobutanolo, un carburante ricavato da rifiuti agricoli riciclati. Nel tentativo di tirare investimenti Dietzen sta offrendo l’auto ad un prezzo di partenza di 42mila dollari che gli acquirenti interessati devono pagare in anticipo.
Dietzen ha detto di essersi ispirato alla Hemp Body Car di Henry Ford, che, con l’aiuto del famoso scienziato George Washington Carver, creò un prototipo di macchina in bioplastica di canapa nel 1941. L’auto di Ford era alimentata con etanolo cellulosico, che si ricavava dalla canapa, mentre il biobutanolo si ottiene dal mais.
“Entrambi i carburanti sono considerati biocarburanti di prossima generazione“, ha spiegato sottolinenando che: “Il biobutanolo ha i suoi vantaggi, si tratta di un combustibile che non richiede alcuna modifica al motore. Il prototipo di Ford aveva una impronta di inquinamento riguardo la CO2 che era circa la metà quello dei veicoli elettrici di oggi.
La Renew intende realizzare le auto in 3 diversi modelli. Le Canna 100/Canna 130 hanno un livello d’inquinamento che è il 10% inferiore rispetto ai nuovi veicoli elettrici ed avranno 100 o 130 cavalli a seconda del modello. La Canna EV ha un livello di inquinamento che è il 22% in meno rispetto ad una moderna vettura elettrica, con versioni che vanno da 80 a 400 cavalli. E infine la Canna Turbo 265 che può arrivare fino a 265 cavalli (o 525 se si opta per un motore a benzina tradizionale) e ha un livello di emissioni pari alla media dei nuovi veicoli elettrici.
Per seguire il tour di Bruce Dietzen alla scoperta di come la canapa possa contribuire a salvare il pianeta, basta collegarsi alla pagina Facebook da QUI.
Redazione canapaindustriale.it