Il CBD estratto da canapa industriale negli Stati Uniti arriverà ad un mercato di 1 miliardo di dollari entro il 2020. E’ l’ultima previsione contenuta in un report del Brighfield group, data company che ha stimato un mercato di 170 milioni di dollari nel 2016 che crescerà secondo le loro previsioni del 55% all’anno per 5 anni, superando la soglia del miliardo di dollari entro i prossimi 3.
Brightfield ha determinato che il 64,5% delle vendite arriva attraverso il canale online seguito dal 17,8% nei negozi con articoli per fumatori e liquidi per sigarette elettroniche. I dispensari al terzo posto con il 9% e poi farmacie e presidi sanitari. I proprietari di dispensari tendono ad acquistare dai produttori che si occupano sia di canapa industriale che di cannabis più in generale, tagliando fuori le aziende che si dedicano solo al CBD ed agli estratti derivati dalle varietà industriali. I primi cinque marchi online sono CW Hemp, PlusCBD Oil, HempMeds (RHSO), Elixinol e CannazALL.
“Una delle cose più sorprendenti che abbiamo scoperto con questa ricerca è l’alto numero di aziende che stanno attualmente operando sul mercato ed il fatto che solo poche di loro stiano generando entrate significative”, ha dichiarato Bethany Gomez, direttore della ricerca del Brightfield Group. “Essenzialmente tutti stanno cercando di lavorare la canapa, ma pochi quello che lo stanno facendo bene”.
Le prime 20 marche hanno avuto vendite medie per 2,1 milioni di dollari l’anno per azienda nel 2016. Anche se alcuni brand hanno ampiamente superato questo margine con vendite dai 9 ai 12 milioni di dollari. CW Hemp, realizzato da CW Botanicals, possiede il 7% del mercato, seguito da PlusCBD Oil prodotto da CV Sciences con il 5% del mercato. Elixinol, HempMeds di Medical Marijuana Inc. e CannazALL di Hemp Life Today hanno una quota di mercato del 2%. Ma l’indicazione della frammentazione del settore è che il 79% del mercato è costituito da società con vendite molto più basse.
Redazione di canapaindustriale.it