L’Istituto di fibre naturali e piante medicinali (IWNiRZ) di proprietà del governo della Polonia ha ricevuto un finanziamento da 14,5 milioni di zloty (3,5 milioni di euro) per espandere la produzione di lino e canapa. Il Consiglio dei ministri della Polonia ha recentemente stabilito il programma, che terminerà nel 2020, con una risoluzione.
Il progetto prevede l’espansione dei campi di canapa fino a 8mila ettari al termine del progetto, e quindi da oggi ai prossimi due anni. I campi di canapa polacca nel 2017 sono stati stimati in circa 1.300 ettari. Come racconta hemptoday.net Il governo ha detto che tra i molti utilizzi che prevede per la canapa ci sarà la biomassa per la produzione di energia. La Polonia ha l’obiettivo di produrre il 30% del fabbisogno energetico nazionale con le biomasse entro il 2025.
Inoltre il nuovo programma persegue lo sviluppo di ricerche più ampie sui prodotti commercialmente validi derivati dalla pianta di canapa, nonché sui macchinari necessari per raccolta e lavorazione e sulle tecnologie di trasformazione.
L’istituto governativo ha firmato di recente un contratto con due aziende di settore con sede negli Stati Uniti per vendere semi di piante certificate in USA. L’anno scorso invece avevano annunciato di aver sviluppato una nuova varietà di canapa da seme per il mercato alimentare che sarebbe in grado di produrre quattro volte di più rispetto alle altre genetiche da seme.
A livello europeo le coltivazioni nel 2016 hanno fatto segnare un nuovo record produttivo dagli anni ’50 ad oggi con 33mila ettari coltivati, segno di una ripresa che attraversa tutto il continente.
I dati del 2017 raccolti da Federcanapa dicono che in Italia nel 2017 le coltivazioni di canapa hanno raggiunto l’estensione di 2700 ettari. La legge entrata in vigore nel 2017 prevedeva inoltre fondi per 700mila euro l’anno per la creazioni di impianti di trasformazione e l’implementazione delle filiere: soldi che ad oggi non sono ancora stati messi a disposizione.
Redazione di canapaindustriale.it