Lo Stato di New York punta sulla canapa industriale. Nella sua proposta sul bilancio statale del 2018, il governatore di New York Andrew Cuomo ha stanziato 650mila dollari per un impianto di trasformazione della canapa, 2 milioni di dollari per un programma di certificazione delle sementi di canapa statale, oltre ad un piano per importare “migliaia di chilogrammi” di semi di canapa industriale nello stato per garantire che gli agricoltori abbiano “accesso a un prodotto di alta qualità” e alleggerire “l’onere amministrativo” per i canapicoltori
L’impianto di trasformazione, situato nell’area di Binghamton, ha un costo stimato di 3,2 milioni di dollari e sarà la chiave per la crescita della canapa dello Stato.
“Nonostante i crescenti valori di produzione gli Stati Uniti fanno ancora molto affidamento su piante e semi di canapa importati, che sono costosi e spesso inadeguati per l’ambiente agricolo di New York. Per evitare la dipendenza a lungo termine dalle sementi di altri stati e paesi, lo Stato deve iniziare a produrre il proprio seme per far avanzare l’industria della canapa di New York”, ha spiegato il governatore.
Gli investimenti arrivano sulla scia della campagna del 2017, che ha visto il primo Summit della Canapa Industriale dello Stato di New York e la creazione di un fondo da 5 milioni di dollari per sostenere la ricerca, la produzione e la trasformazione dei derivati della canapa. Lo stato ha più che triplicato il numero di coltivatori di canapa l’anno scorso, portando le colture a circa 1000 ettari.
Non solo, perché Cuomo ha anche annunciato i piani per un forum di ricerca sulla canapa industriale che si terrà a febbraio.
Intanto negli USA le coltivazioni sono cresciute dai 9770 acri del 2016 ai 23.343 del 2017 (circa 10mila ettari, ndr), più del doppio dell’anno precedente.
Insomma, noi che avevamo ricominciato a coltivare canapa nel 1998, come in Canada, nel 2017 abbiamo coltivato 2700 ettari. In Canada, sicuramente molto più grande per estensione ma che non è aiutato dalle condizioni climatiche, nel 2017 le coltivazioni sono arrivate a 60mila ettari.
In USA la canapa industriale è stata reintrodotta in alcuni Stati dal 2014: ad oggi la coltivano in modo sperimentale in 33 Stati e ci hanno già superato anche loro, con circa 10mila ettari nel 2017.
La differenza rispetto al nostro Paese? Istituzioni ed organizzazioni forti che si sono poste obiettivi da raggiungere poco a poco e che hanno saputo essere un serio punto di riferimento, aiutate dai governi che hanno facilitato le operazioni agli agricoltori finanziando progetti, ricerca e centri di trasformazione.
Mario Catania