“Varare un disciplinare di produzione su base volontaria che valorizzi la canapa made in Italy, ‘oro verde’ dell’agricoltura e soprattutto regoli il nuovo fenomeno della commercializzazione delle infiorescenze, la parte più pregiata della pianta”.
E’ la richiesta fatta dalla CIA-Agricoltori italiani, all’indomani della circolare del Mipaaf che dava delle precisazioni sulla legge 242 del 2016. “Peccato però”, osserva la Cia, “che mancano ancora i decreti attuativi che regolano non solo il THC per foglie e fiori da destinare all’alimentare, ma anche le norme per la commercializzazione delle infiorescenze permesse ora solo ad uso tecnico o da collezione”. La posizione è stata assunta durante l’incontro dal titolo “Canapa tra presente e futuro”, promosso a Roma con un dibattito a 360 gradi sullo stato del comparto.
Intanto le superfici coltivate a canapa crescono: per il 2018 si stimano oltre 4 mila ettari seminati, con un aumento di 10 volte dai 400 ettari del 2013.
Redazione canapaindustriale.it