L’amaro si chiama Minosse, dal nome dell’antico re di Creta e giudice dei dannati nella Divina Commedia. “Nasce da un’idea che mi è venuta circa 8 mesi fa, dopo il lancio di Calipso, perché ho capito che poteva essere interessante andare incontro ai gusti di quelle persone che come digestivo potevano preferire un gusto più deciso”, racconta Armando Scalzone a canapaindustriale.it. “Quindi abbiamo iniziato a studiare le erbe e le spezie che unite insieme, visto che un amaro è fatto di diverse essenze, potessero esaltare la canapa. E’ venuto fuori un prodotto eccezionale”, continua a spiegare il fondatore dell’azienda campana Canapa Felix che, dopo aver creato Calipso, il primo amaro alla canapa in purezza, oggi lancia questo nuovo prodotto.
Della canapa che parte usate?
Principalmente usiamo le foglie, ma il segreto è quello di utilizzare diverse parti della pianta in diversi momenti della preparazione.
Farete una presentazione ufficiale?
Al momento non è prevista anche perché abbiamo iniziato con le vendite e ne sono già state acquistate più 150 bottiglie in nemmeno una settimana. Abbiamo richieste da tutta Italia sia per Minosse che per Calipso.
Quali sono le differenze tra Calipso e Minosse?
Calipso ha 33 gradi e Minosse 35, come livello alcolico. Calipso è probabilmente il primo in Europa ad essere stato un liquore alla canapa in purezza, quindi con sola canapa, senza additivi né coloranti. Minosse invece è sicuramente il primo amaro del sud Italia, composto da canapa come base e da tutta una serie di botaniche selezionate prettamente nell’areale campano.
Come è nata l’idea di produrlo?
E’ un prodotto che non c’era sul mercato e sta avendo un grande successo. Ho tenuto la stessa linea estetica per le bottiglie e fanno la loro figura anche esteticamente. Consiglio a tutti di assaggiarlo, bevendolo ghiacciato, per il sapore deciso che lo contraddistingue.
Mario Catania