Oggi è il giorno in cui è prevista la votazione del maxi emendamento che contiene anche quello sulla canapa industriale. Alla vigilia si è alzato un coro di proteste da. parte di politici che evidentemente non hanno capito la portata di questa legge, prettamente agricola e industriale. E così Federcanapa ha scelto di scrivere alla prescindete del Senato Casellati, dove oggi sarà votato, per spiegare la bontà di questa legge.
Gentile Presidente,
abbiamo appreso che alcuni parlamentari in queste ore stanno facendo pressione perché si dichiari inammissibile l’emendamento sulla canapa appena approvato dalla Commissione Bilancio.
Federcanapa fa presente che quell’emendamento risponde proprio al vuoto normativo denunciato mesi fa dalla stessa sentenza dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, introducendo un’importante regolamentazione del settore e un limite chiaro di THC per distinguere ciò che è canapa industriale e ciò che è droga.
Annullare l’emendamento significherebbe riportare l’intero settore della canapa italiana nel caos delle interpretazioni difformi che hanno contrassegnato l’ultimo anno e mezzo, con conseguente pregiudizio di quella certezza del diritto che, nel mondo globale, è condizione imprescindibile per consentire il definitivo decollo di un settore con enormi potenzialità, rendere il Paese attrattivo per gli investitori. Ricordiamo che stiamo parlando di canapa industriale non di stupefacenti.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, ha da tempo invitato l’ONU ad escludere espressamente dal novero delle sostanze stupefacente cannabis e derivati con basso tenore di THC; Riteniamo, pertanto, che l’emendamento sia assolutamente congruo con la cornice in cui è inserito, ossia la legge di bilancio, in quanto da un lato risponde ad esigenze produttive, industriali e finanziarie dello Stato e dall’altro non ha alcuna attinenza con gli stupefacenti, trattando solo di un mercato industriale perfettamente in linea con i criteri della green economy globale.
Non rileviamo pertanto ostacoli all’approvazione della manovra così emendata. Abbiamo avuto modo di apprezzare lo stile con cui Lei ha svolto finora il suo ruolo istituzionale e siamo pertanto fiduciosi che non verrà meno al suo compito di arbitro per cedere alle indebite pressioni di parti politiche.
Giuseppe Croce, presidente di Federcanapa