La canapa industriale è la coltura a più rapida crescita nell’agricoltura americana. Gli USA definiscono la canapa industriale come piante di cannabis sativa contenenti lo 0,3% o meno di THC. Prima del 2015, la canapa era virtualmente inesistente in termini di agricoltura statunitense, perché la legge sulle sostanze controllate (Controlled Substances Act) a livello federale lo impediva.
Poi, nel 2014, una nuova legge agricola ha aperto alla coltivazione industriale della canapa in forma sperimentale e per programmi pilota controllati dallo Stato. L’anno successivo, negli Stati Uniti sono stati piantati 1.500 acri di canapa. Oggi, dopo che grazie all’ultimo Farm Bill del 2018 la canapa è stata tolta dalle sostanze controllate a livello federale, secondo i nuovi dati del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), le coltivazioni sono aumentate di 100 volte e sono arrivate a 146mila acri, circa 60mila ettari. Per fare un paragone in tutta Europa nel 2017 ne sono stati coltivati 47mila ettari.
Nel 2018 la canapa è stata piantata in 18 stati e nel 2019 sono più che raddoppiati, con 37 stati che la coltivano per un aumento del 350% sulla superficie coltivata a dicembre 2018. In testa c’è il Montana (oltre 44mila acri), che ha più del doppio della superficie del secondo stato – il Colorado – quando si tratta di coltivazione della canapa.
Intanto il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti sta lanciando un nuovo programma pilota di assicurazione per la canapa, che fornirà la copertura della Actual Production History nell’ambito del programma Multi-Peril Crop Insurance dell’agenzia. Il nuovo programma assicurativo si aggiunge all’assicurazione federale sulle colture, alla quale l’USDA ha detto che i coltivatori di canapa avranno accesso in agosto.
E un altro passaggio riguarda invece l’Agenzia per la protezione dell’ambiente USA, che ha approvato l’uso di 10 pesticidi per la coltivazione della canapa, nove dei quali sono biopesticidi e uno è un pesticida convenzionale. Quattro dei biopesticidi approvati sono prodotti da Agro Logistic Systems, Inc. e tutti contengono olio di neem. Tre sono prodotti da Hawthorne Hydroponics, e due sono prodotti da Marrone Bio Innovations; entrambi sono fungicidi.
Redazione di canapaindustriale.it