Il nuovo emendamento sulla cannabis light non è ancora stato presentato ma fa già discutere. Dopo la bocciatura di quello proposto alla legge di Bilancio da parte della presidente del Senato Casellati, che aveva paventato ragioni tecniche quando invece furono squisitamente politiche, il prossimo tentativo potrebbe essere fatto all’interno del Milleproroghe, che ha il 20 gennaio come termine delle proposte di modifica.
Matteo Mantero ha osservato: “È una corsa contro il tempo. Marzo e aprile sono i mesi in cui si semina, altrimenti si perdono i raccolti e si mandano sul lastrico 12mila famiglie“. Il senatore grillino ha poi aggiunto: “È assurdo che in Italia si stia parlando ancora di canapa industriale mentre nel resto del mondo legalizzano la marijuana. Chi parla di droga dimostra grande ignoranza sul tema”.
E anche Monica Cirinnà, esponente del PD tra i firmatari del vecchio emendamento, ha sottolineato che: “È arrivato il momento di accelerare. Non ci diamo per vinti”.
Secondo Il Messaggero, fonti 5S hanno fatto sapere che: “Non si può lasciare ogni cosa allo stato brado e far sì che sia la giurisprudenza a dettare la linea”.
L’altra strada potrebbe essere quella della discussione delle modifiche necessarie alla legge 242 del 16, di cui viene richiesta da mesi la calendarizzazione in Senato, senza che la discussione sia mai stata avviata.
Redazione di canapaindustriale.it