Fibra di canapa ed energia solare: la barca sostenibile nasce in Istria

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Una barca di 15 metri fatta di canapa e alimentata ad energia solare. Non è un sogno ma l’idea, concreta, alla quale sta lavorando l’azienda croata Marsevis, in collaborazione con la facoltà di ingegneria meccanica e architettura navale dell’Università di Zagabria.

La mente dietro al progetto è quella di Luciano Beg, titolare dell’azienda che ha sede nel villaggio istriano di Kaštelir. Il progetto ha vinto il concorso pubblico dell’IRI, un fondo d’investimento dell’Unione Europea, superando le 3 fasi del concorso: “L’unica fase rimasta è la firma del contratto per lo svincolo dei fondi”, ha spiegato Beg a Time Out, dichiarandosi fiducioso del fatto che la costruzione inizierà entro un mese dall’erogazione dei fondi e che la barca, che dovrebbe essere un catamarano, sarà completata entro tre anni. Una volta terminata sarà in grado di trasportare 150 persone all’insegna della mobilità sostenibile sull’acqua.

Perché quello della sostenibilità è uno dei punti chiave della piccola azienda croata che già 12 anni fa, in collaborazione con partner svizzeri, ha iniziato a costruire imbarcazioni a energia solare (come quella nella foto). Un’idea perfetta per aprire nuove rotte nel settore dell’ecoturismo e per portare i viaggiatori nelle riserve marine accessibili, ad esempio.

Dopo le automobili, i motorini, gli skateboard, le biciclette e il progetto di un aereo mai realizzato, la canapa potrebbe essere dunque usata per la prima volta per costruire la scocca di un’imbarcazione.

Un’idea che, in piccolo, ha avuto anche un esperto marinaio italiano, da sempre attento all’ambiente. Parliamo di Michele Sighel, che nei giorni scorsi ha raccontato a Dolce Vita il suo progetto che prevede di ristrutturare una barca a vela utilizzando anche la canapa e lanciando un’appello alle aziende interessate.

Redazione di Canapaindustriale.it

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