Canapa, estrazione di CBD e Novel Food: il punto del deputato Filippo Gallinella

Canapa economia e politica //

“Come sapete, l’interesse per la materia canapa è aumentato con l’approvazione della legge 242/2016, che ha avuto il compito di disciplinare tutte le fasi agronomiche, chiarire alcune procedure e dare vita al decreto sugli alimenti derivanti dal seme”.

Inizia così l’articolo pubblicato da Filippo Gallinella, deputato del M5S e presidente della Commissione Agricoltura, per fare il punto della situazione sulla cessione di canapa ad officine farmaceutiche autorizzate per l’estrazione CBD, farmaci e prodotti cosmetici ad oggi in commercio, e la possibilità di utilizzare il cannabionide come integratore o alimento previa iscrizione nell’elenco dei Novel Food.

“Già in un articolo precedente (Link per approfondire)”, continua il deputato, “spiegavo quale fosse l’iter per la coltivazione, ai fini di cessione per la produzione di cannabinoidi e come le aziende agricole possano mettersi in contatto con tali officine (Link per approfondire)”.

Gallinella continua a spiegare che: “Sempre sul tema, per dare il maggior numero di informazioni possibili, vorrei fare un focus su cannabidiolo, noto come CBD. Ad oggi, sono due le officine italiane autorizzate all’estrazione di questa sostanza: Ricerca e sviluppo Montale e INDENA. In commercio, inoltre esistono due farmaci che utilizzano CBD naturale (esiste anche di sintesi): il SATIVEX e l’EPIDIOLEX.  Oltre ciò, la ditta Crystal Hemp ha messo in commercio sia un presidio medico, che due cosmetici a base di CBD (sintetico)”.

“In ultimo”, conclude, “il CBD può essere considerato un alimento/integratore: a tale proposito, il ministero della Salute chiarisce che occorre fare domanda per il cosiddetto Novel Food. Ad oggi, in Italia, nessuno lo ha mai fatto e altri Paesi Ue ci stanno provando”.

Su questo punto ricordiamo che la EIHA, l’associazione europea per la canapa industriale, ha messo a punto un consorzio per permettere alle aziende interessate di presentare domanda in forma associata, perché per registrare come Novel Food in Europa un singolo prodotto l’associazione ha stimato che il costo totale sia compreso tra i 350 e i 500mila euro. E così nell’ambito della strategia del Consorzio, l’EIHA intende creare un’unica applicazione di Novel Food che coprirà un’ampia gamma di prodotti alimentari ed estratti di canapa, compresi quelli contenenti CBD.

Redazione di Camnapaindustriale.it

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