Al via la preparazione dei terreni per la piantumazione della canapa a Roccasecca, in provincia di Frosinone. Il progetto, promosso dal Comune e da Co.S.I.La.M., punta a rendere la Ciociaria un centro nazionale di trasformazione della canapa.
L’iniziativa che coinvolge il Comune di Roccasecca è inserita nel quadro più ampio del progetto Green Valley, che, unendo i principi dell’economia circolare e del risanamento ambientale, ha come obiettivo quello di realizzare un nuovo modello di sviluppo nel Lazio meridionale basato proprio sulla creazione di una filiera per la coltivazione della canapa. In questo modo, la Ciociaria diventerebbe un vero e proprio punto di riferimento e un centro nazionale di trasformazione della canapa portando così benefici economici e ambientali su tutto il territorio.
Al progetto, che ha coinvolto Co.S.I.La.M (Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale), il Comune di Roccasecca, l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale ed ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile), con la consulenza di Agricola Happy Hill, si uniranno anche i comuni di Ceccano e San Giovanni Incarico.
Dopo i prelievi e le analisi eseguite dai tecnici del Co.S.I.La.M per valutare l’attuale stato di salute del suolo, è arrivato il via libera per la preparazione dei terreni della zona industriale di Roccasecca, in località Visanna, destinati alla piantumazione della canapa (varietà monoica Futura 75). Gli stessi studi saranno effettuati anche a progetto avviato per verificare e certificare gli effetti depurativi della canapa sul terreno.
Duplice infatti l’obiettivo del progetto: da una parte la fitodepurazione dell’area coinvolta grazie alla capacità della pianta di assorbire metalli e tossine, dall’altra la produzione, in seguito alla raccolta, di eco prodotti (bioplastiche, cosmetici, materiali per l’edilizia, fibre tessili e farmaci), biomassa, infiorescenze e bioenergia.
“Abbiamo pensato che questo territorio avesse bisogno di una seconda opportunità, di una ‘second life’. Questo perché dal punto di vista ambientale viviamo in un’area che ha pagato un prezzo molto alto nel corso degli anni e l’innovazione ci è venuta incontro, abbiamo iniziato a capire che l’economia lineare rispetto a quest’area non poteva più andare bene”, ha spiegato Marco Delle Cese, Presidente del Co.S.I.La.M. “Da qui abbiamo colto le opportunità dell’economia circolare, ci sono delle coltivazioni che hanno un uso industriale e ambientale. I nostri terreni si prestano benissimo e per questo abbiamo creato un gruppo di lavoro da cui è partito tutto con l’individuazione dei terreni, l’avvio della fase sperimentale. Il punto centrale del progetto riguarda la creazione di una filiera per la coltivazione della canapa e altre essenze e piante, dalle quali trarre derivati da utilizzare per la realizzazione di nuovi materiali per l’utilizzo nella produzione industriale. A puro titolo esemplificativo, la canapa e i suoi derivati potranno essere utilizzati nella produzione di: alimenti e cosmetici, fibra naturale per tessuti, fibra naturale per la bioedilizia, lubrificanti e olii per uso industriale e biocarburanti, bio-imballaggi, componentistica per auto, bio-ingegneria. Come si può vedere è un progetto ad ampio raggio che consente molti utilizzi differenti. Un progetto che consentirà la creazione di una nuova economia territoriale”.
Agli interventi sul campo, effettuati con tecnologie già attive in altri Paesi europei, saranno affiancati anche i nuovi uffici dell’economia circolare negli spazi messi a disposizione dal Comune di Roccasecca.
“È indubbio che ci accingiamo a vivere una nuova stagione: quella della sostenibilità ambientale, che ci consente di buttarci alle spalle decenni di sfruttamento delle nostre terre che saranno, invece, rivalutate e rivitalizzate per mezzo della coltivazione”, ha affermato il Sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco. “Roccasecca potrebbe diventare la città pioniera, quindi la prima — e anche qui siamo nel campo degli incontrovertibili numeri — di un progetto che, grazie alla coltivazione della canapa industriale, sarebbe in grado di lanciare l’intero territorio e l’intera provincia di Frosinone in una nuova visione dell’agricoltura, quella del futuro, quella che è capace di attrarre l’industria e gli investitori tutti uniti da un comune denominatore: l’ecosostenibilità. La messa in opera della catena produttiva, e della filiera soprattutto, offrirebbe la possibilità di creare un vantaggio competitivo, ponendo il territorio nel ruolo favorevole di centro nazionale nella trasformazione della canapa industriale”.
Inoltre, con questi obiettivi e per valorizzare la sperimentazione di Roccasecca e intercettare collaborazioni e fondi per l’ampliamento del progetto, nei prossimi mesi saranno organizzati dal Comune anche eventi divulgativi, seminari e incontri Istituzionali (anche oltre i confini nazionali), con la Ciociaria al centro.
Martina Sgorlon