La canapa per sostituire il “carbon black” (nerofumo) e ridurre la CO2 in miliardi di prodotti

Aziende canapa Innovazione e altri usi //
In questo articolo
1 / Il nerofumo è cancerogeno?
2 / Come viene prodotto il sostituto sostenibile del nerofumo /eco6
3 / Il biopallet in commercio

Per oltre 150 anni, il petrolio greggio è stato bruciato per creare il “carbon black”, nerofumo in italiano, il pigmento nero utilizzato praticamente in tutto, dagli pneumatici alle scarpe, dai tessuti ai cosmetici, dagli inchiostri all’elettronica personale.

Questo processo grezzo e inquinante è ancora oggi utilizzato per colorare e pigmentare miliardi di prodotti
perché fino ad ora non era stata trovata un’alternativa sostenibile. Parliamo di un pigmento prodotto dalla combustione incompleta di prodotti petroliferi pesanti come il catrame, che, oltre ad essere altamente inquinante in tutto il ciclo produttivo, se sospeso in atmosfera assorbe radiazioni solari e radiazioni infrarosse (emesse dalla superficie terrestre) e per questo motivo, ha un potenziale di riscaldamento globale (global warming potential, GWP) molto elevato.

Il nerofumo è cancerogeno?

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Il biopallet colorato con la nuova tecnologia

Utilizzato per il 70% dall’industria degli pneumatici, è utilizzato anche come pigmento in vernici e inchiostri, nei tener di fotocopiatrici e stampanti, secondo Wikipedia è stato usato anche come additivo alimentare. Il problema? Oltre all’inquinamento causato in tutto il processo di estrazione delle materie prime e successiva lavorazione, secondo l’agenzia internazionale di ricerca sul cancro è “probabilmente cancerogeno” (lista delle sostanze cancerogene IARC Gruppo 2B | Gruppo 2B)”.

Se fino ad oggi non esisteva un’alternativa sostenibile, ora c’è e di questo dobbiamo ringraziare la canapa e l’azienda che ha studiato il processo per metterla a punto. Parliamo di Hemp Black, nata come spin-off dalle ricerche sulla canapa messe a punto dalla Thomas Jefferson University, che ha creato /eco6, un sostituto brevettato del nerofumo a base di petrolio. “Invece di bruciare petrolio, utilizziamo la canapa industriale che sequestra il carbonio 10 volte in modo più efficiente rispetto alle foreste“, sottolineano dall’azienda spiegando che: “L’impronta di carbonio di miliardi di prodotti può essere ridotta semplicemente sostituendo il nerofumo a base di petrolio con /eco6, prodotto a base biologica certificato dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti”.

Come viene prodotto il sostituto sostenibile del nerofumo /eco6

Lo stelo della canapa subisce un processo brevettato, per poi essere carbonizzato a temperature estremamente elevate. Il carbone attivo organico risultante, HEMP BLACKTM/ eco6 è leggero, a bassa densità e conduttivo, con possibilità di integrazione illimitate in prodotti tessili, industriali e di moda ad alte prestazioni. “Essendo il primo prodotto di nerofumo a ricevere un certificato di salute dei materiali di livello platino da Cradle to Cradle, il nostro HEMP BLACKTM/ eco6 a base biologica è ottimizzato per la salute umana e ambientale“.

Il biopallet in commercio

Uno dei primi prodotti realizzati dall’azienda è il BioPallet, un pallet in plastica a base biologica realizzato con plastica riciclata e contenuto biobased e colorato proprio con il nuovo processo. Secondo Hemp Black è un prodotto “durevole, competitivo nel prezzo e a base biologica, questo pallet lavora sodo in magazzino mentre lavora per raggiungere i tuoi obiettivi di sostenibilità”.

Redazione di Canapaindustriale.it

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