Pubblichiamo qui di seguito un comunicato congiunto delle associazioni di settore che stigmatizzano le operazioni delle forze dell’ordine al Canapa Mundi, la fiera della canapa di Roma che si è tenuta dal 17 al 20 febbraio, dove i controlli continuativi avvenuti tutti i giorni con tutte le forze dell’ordine presenti (Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza) più che una normale attività di routine sono sembrati un tentativo di militarizzare un evento culturale.
Enorme e inutile dispiego delle forze dell’ordine al Canapa Mundi, fiera internazionale della Canapa di Roma.
Quelli che dovevano essere dei normali controlli nel contesto tranquillo e regolare della fiera Canapa Mundi di Roma, hanno invece assunto delle modalità intimidatorie.
È stato dispiegato un numero spropositato di agenti in divisa di tutte le forze armate, in tutte e tre le giornate della fiera -soprattutto il sabato pomeriggio in un momento di picco delle visite- creando confusione e sconcerto tra visitatori ed espositori.
Questa operazione non è più accettabile per una filiera nascente, ma proprio grazie a questi controlli dimostriamo nuovamente che si tratta di un settore sano: i campioni prelevati sono di sostanze non stupefacenti, sono state rilevate solo delle minime irregolarità in tutta la fiera e con più di 500 campioni prelevati.
Secondo le associazioni i controlli sono un’attività giusta che tutela non solo i consumatori, ma anche gli operatori della filiera, quando applicati nella giusta maniera. Si contesta però la modalità intimidatoria e l’ingente spreco di soldi pubblici a cui si è assistito questo fine settimana alla Fiera di Roma.
Vorremmo che le tasse pagate dalle nostre aziende associate venissero meglio impiegate in futuro. Chiediamo di assicurare che le azioni di controllo siano svolte in modo più proporzionato e mirato, rispettando la dignità e i diritti dei diversi settori economici tra cui quello della canapa, una filiera agricola così come quella del vino, quella brassicola o quella delle erbe officinali.