La Commissione Europea salverà la canapa italiana?

Canapa economia e politica CBD e cannabis light //
In questo articolo
1 / La denuncia alla Commissione Europea
2 / Le tempistiche e l'eventuale intervento del Tar

C’è la violazione di diverse normative comunitarie, tra cui la libera circolazione delle merci e la libera concorrenza al centro della nuova iniziativa di CSI (Canapa Sativa Italia), che ha scritto direttamente alla Commissione Europea sulle conseguenze nefaste che l’emendamento al ddl Sicurezza avrebbe su tutta la filiera della canapa italiana.

Vietare infatti le infiorescenze anche con livelli di THC consentiti in Europa, non bloccherebbe solo la filiera della cannabis light o della produzione di oli al CBD, ma anche la cosmesi, il florovivaismo, gli integratori alimentari, l’erboristeria. Perfino che produce fibra o canapulo potrebbe avere seri problemi perché, e forse i politici della destra italiana sono rimasti gli unici a non saperlo, la pianta di canapa, utilizzata anche per gli altri sottoprodotti, produce comunque il fiore.

La denuncia alla Commissione Europea

“La nostra denuncia contro l’emendamento 13.6 al Disegno di Legge Sicurezza (DDL Sicurezza) è stata ufficialmente presa in esame. Questo emendamento, che introduce restrizioni sulla coltivazione e il commercio delle infiorescenze di canapa e dei prodotti derivati, è stato contestato perché potrebbe violare il diritto dell’Unione Europea in materia di libera concorrenza e circolazione delle merci. La denuncia, registrata con il numero CPLT(2024)01387, rappresenta un segnale positivo per il settore, che conta oltre 15 mila lavoratori e un fatturato di 500 milioni di euro”, spiegano da CSI.

La Direzione Generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Commissione Europea ha comunicato che esaminerà la denuncia secondo il diritto dell’Unione applicabile. Questo processo prevede una valutazione dettagliata dei fatti e potrebbe portare all’avvio di una procedura di infrazione contro l’Italia, qualora venga riscontrata una violazione delle normative europee.

Se la Commissione riscontrerà una violazione del diritto dell’Unione, potrebbe inviare una “lettera di costituzione in mora” all’Italia, intimando di presentare osservazioni entro un termine stabilito. In assenza di risposte soddisfacenti, la Commissione potrebbe emettere un “parere motivato” e, se necessario, adire la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (che si è già espressa nel 2020 sottolineando che il CBD non è stupefacente e che, se prodotto legalmente da un Paese dell’Unione Europea, deve poter circolare anche negli altri Paesi aderenti, ndr). Questo processo, sebbene possa richiedere anni, è fondamentale per assicurare che le normative nazionali siano conformi al diritto comunitario.

Le tempistiche e l’eventuale intervento del Tar

“Noi non stiamo facendo una battaglia ideologica”, sottolinea Mattia Cusani di CSI a Dolce Vita, “ma vogliamo tutelare gli interessi dei lavoratori coinvolti. È dal 2018 che abbiamo contribuito a costruire un settore, ci siamo autoregolamentati, abbiamo superato sequestri penali, quelli sul codice del consumo e i provvedimenti dell’Agenzia Dogane e Monopoli, oltre a tutto il resto. Il Tar si è già pronunciato sul punto e quindi siamo ragionevolmente positivi”.

Visto che però il procedimento in Europa potrebbe essere molto lungo Cusani precisa che: “Noi ci siamo concentrati sulla sospensiva, sia per la mancata notifica al Tris (un provvedimento che impatta sulla libera circolazione delle merci nel mercato unico europeo deve essere notificata al sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche (Tris)), sia per l’eventuale intervento del Tar, che non entrerebbe nel merito, ma potrebbe sospenderlo in funzione della violazione di una normativa comunitaria”.

Intanto l’associazione invita tutti gli operatori della canapa legale ad mandare una denuncia per violazione del diritto dell’UE da parte del Governo con l’emendamento 13.6 al DDL Sicurezza, che viola i regolamenti dell’Unione Europea sulla canapa e sulla libera concorrenza.

Redazione di Canapaindustriale.it

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