Puglia: 250mila euro per la coltivazione di canapa, al via la presentazione dei progetti

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In questo articolo
1 / Canapa industriale in Puglia: chi può richiedere i contributi
2 / Quali sono i progetti finanziabili?
3 / Come partecipare

C’è tempo fino alle 23.59 del 19 agosto per presentare una proposta di progetto per la coltivazione di canapa a scopi produttivi e ambientali, e vedersi riconosciuto un contributo fino a un massimo di 125mila euro sui 250mila messi a disposizione dalla Regione Puglia.

Lo ha comunicato direttamente la Regione in ottemperanza alla legge regionale del 2017, che si proponeva di promuovere la coltivazione di canapa industriale sul territorio, oltre alla sua lavorazione e commercializzazione.

Canapa industriale in Puglia: chi può richiedere i contributi

Le proposte progettuali sono presentate da partenariati costituiti da:

  • soggetti qualificati nel settore della ricerca quali le Università e i loro Dipartimenti, gli spin-off da ricerca, Istituti e laboratori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), Istituti scientifici e tecnologici e relative sezioni operative, Istituti Sperimentali a finalità agricola, agroalimentare ed agroindustriale, poli tecnologici e centri di ricerca, istituti scolastici o altri enti pubblici e privati di istruzione e ricerca operanti nel settore;
  • aziende agricole, cooperative agricole e loro consorzi;
  • associazioni e organizzazioni di produttori agricoli costituite ai sensi di legge;
  • imprese, società e associazioni costituite tra imprenditori, industriale, alimentare e ambientale;
  • associzioni di promozione sociale iscritte nel registro di cui alla legge regionale 18 dicembre 2007, n. 39 (Norme di attuazione della legge 7 dicembre 2007, n. 383 “Disciplina delle associazioni di promozione sociale”) che abbiano come obiettivo statutario quello di svolgere attività di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale, anche mediante attività di ricerca e promozione culturale.

Quali sono i progetti finanziabili?

Le proposte progettuali devono essere orientate a realizzare uno o più dei seguenti temi:

  • individuazione delle varietà di canapa più idonee alla coltivazione nel territorio regionale in funzione dei diversi impieghi, in base all’esito delle sperimentazioni già realizzate e delle ricerche effettuate, favorendo, in modo particolare, le varietà autoctone nazionali e, laddove reperibili, regionali, autorizzate e certificate dalle autorità competenti;
  • definizione degli areali più vocati, delle tecniche agronomiche e dei processi produttivi più idonei, tenendo conto delle caratteristiche varietali, dell’ambiente pedoclimatico e del consumo idrico della coltura;
  • realizzazione di una banca dei semi, delle varietà di canapa selezionate, finalizzata alla produzione delle sementi da canapa a livello regionale da destinare alle aziende agricole interessate alla coltivazione della specie, mediante collaborazioni con ditte sementiere autorizzate;
  • riutilizzo delle biomasse provenienti dal processo di fitodepurazione;
  • valutazione dell’impatto ambientale ed economico delle singole fasi della filiera canapicola (agricola ed industriale) ed analisi di mercato dei prodotti ottenuti, con l’indicazione delle criticità e dei punti di forza;
  • utilizzazione della canapa nel settore della bioedilizia, nel settore tessile e nei processi fitodepurativi;
  • utilizzazione della canapa nel settore alimentare e farmacologico.
  • meccanizzazione delle fasi di coltivazione, raccolta, movimentazione e stoccaggio e realizzazione sperimentale delle filiere produttive della canapa;
  • realizzazione di impianti sperimentali di lavorazione, trasformazione, strigliatura e pettinatura della canapa, in favore della produzione a chilometro zero;
  • impiego e test dei semi di canapa per la produzione di semi decorticati ad uso alimentare e per la produzione di mangimi ad uso animale;
  • coltivazione della canapa a fini fitodepurativi per la bonifica dei terreni inquinati;
  • utilizzo della canapa nel settore della bioedilizia, per la ricerca e la produzione, in particolare, di pannelli isolanti fonoassorbenti, manufatti prefabbricati, mattoni, malte per intonaci; nell’industria automobilistica; nel settore tessile e della carta di pregio;
  • elaborazione di progetti specifici per la formazione di operatori specializzati nella coltivazione;
  • attività di informazione, didattiche e dimostrative per la diffusione della conoscenza delle proprietà della canapa e dei suoi utilizzi nel campo agronomico, agroindustriale, nutraceutico, della bioedilizia, della biocomponentistica e del confezionamento

Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • personale;
  • materiale durevole;
  • materiale di consumo;
  • servizi e consulenze;
  • missioni – rimborsi spese;
  • spese generali

Come partecipare

La domanda deve essere presentata dal capofila del partenariato, firmata digitalmente e redatta in conformità al modello Allegato B scaricabile in formato editabile, all’indirizzo pec sezione.filiereagroalimentari@pec.rupar.puglia.it

La domanda di contributo (Allegato B) deve essere corredata dei seguenti allegati:

Allegato C – Formulario per la redazione della proposta

Allegato D – Dichiarazione di impegno a costituirsi in ATS – Mandato collettivo speciale con rappresentanza

La domanda trasmessa per mezzo PEC deve avere ad oggetto “AVVISO PUBBLICO: PROPOSTE PROGETTUALI PER LA COLTIVAZIONE DELLA CANAPA” e pervenire entro le ore 23,59 del 19 agosto 2024.

Tutte le informazioni e i moduli necessari per presentare la domanda possono essere scaricati cliccando QUI.

Redazione di Canapaindustriale.it

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