Quando si parla di CBD, la mente corre subito agli effetti rilassanti, ai benefici per il sonno e, perché no, a quella crema miracolosa che abbiamo usato per il mal di schiena. Ma è un cannabionide che non smette di stupire se pensiamo che per un recente studio si è rivelato un potente anti-zanzare, in particolare quelle più insidiose come la Aedes aegypti, comunemente conosciuta come la zanzara della febbre gialla.
La Aedes aegypti non è una zanzara qualsiasi perché è in grado di trasmettere patologie come febbre gialla, dengue, Zika e altre. Insomma, non proprio una compagnia ideale per una serata estiva all’aperto. E come se non bastasse, questa specie ha sviluppato una resistenza notevole ai comuni insetticidi che spesso possono risultare inutili.
Ecco perché diventa cruciale cercare nuove strategie, magari più ecologiche e meno tossiche, per difenderci. Ed è qui che entra in gioco il CBD.
Secondo uno studio recente pubblicato su Insects, il CBD potrebbe rappresentare una svolta nella lotta contro la Aedes aegypti. Pare che il cannabidiolo abbia effetti repellenti e insetticidi proprio su queste piccole ma pericolose bestiole. In un mondo in cui i soliti spray antizanzare sembrano diventare sempre meno efficaci, il CBD potrebbe fornire una soluzione innovativa, naturale e che fa bene alla pelle.
E poi, diciamolo, chi non preferirebbe un rimedio che arriva direttamente dalla pianta di canapa piuttosto che da una bomboletta piena di sostanze chimiche dal nome impronunciabile? Anche perché non è un problema solo per le nostre grigliate estive, ma una questione di salute pubblica. Le malattie trasmesse da queste zanzare rappresentano una minaccia seria, specialmente nei Paesi tropicali, ma non solo: con il riscaldamento globale, la Aedes aegypti si sta espandendo anche in nuove aree, comprese parti dell’Italia.
Oltre agli effetti positivi sulla salute, l’uso del CBD come repellente zanzare offre un ulteriore vantaggio: è una scelta più rispettosa per l’ambiente. Gli insetticidi tradizionali, come sappiamo, non colpiscono solo le zanzare, ma anche altre specie di insetti, incluse quelle fondamentali per l’ecosistema, come le api. Il CBD, invece, potrebbe rivelarsi meno invasivo e più selettivo, riducendo l’impatto sugli altri insetti e sugli equilibri naturali.
Redazione di Canapaindustriale.it