Una libreria nel cuore di Roma per raccogliere tutte le informazioni sulla pianta delle meraviglie e creare un luogo di ritrovo e socialità. Parliamo di Essenza Verde, che sarà inaugurata – non a caso – il prossimo 20 aprile in piazza dell’Orologio 14/15 a Roma.
“Un luogo chic, moderno e alternativo che accoglie la clientela che vuole fermarsi per colazione, un brunch o un aperitivo, in uno dei luoghi più magici della Capitale. Essenza verde, del gruppo Erba di Roma, si trova a due passi dal Lungotevere, Piazza Navona e Castel Sant’Angelo. È uno spazio che il gruppo romano ha studiato nei minimi dettagli. Dedicato non solo alla cultura, ma anche all’incontro. Un luogo dove poter lavorare o leggere un libro in tranquillità”, si legge nel comunicato che annuncia l’inaugurazione.
“Essenza Verde nasce con l’obiettivo di portare a conoscenza del grande pubblico la canapa, una pianta da sempre condannata, ma che ha salvato il mondo dalla plastica per oltre duemila anni”, spiega Paolo Molinari, ideatore del progetto, presidente di ConfCanapa e titolare del canapa shop Erba di Roma. “Con l’avvento del nylon, è stata demonizzata e condannata. Ma la canapa ha molteplici utilizzi: si può usare nel settore alimentare, nella cosmetica, nel settore tessile, in edilizia, nelle automobili e nell’isolamento. Fino al CBD che ha un effetto sull’organismo rilassante e terapeutico”.
All’interno del locale una nutrita libreria con testi sulla canapa a 360°. Ma anche volumi di architettura, opere d’arte e giardinaggio in omaggio al centralissimo rione dove si trova Essenza Verde.
In occasione dell’Exclusive party la clientela potrà avere il 10% di sconto su ogni acquisto. Ad allietare gli ospiti di Essenza Verde fino a dopo cena musica dal vivo di “Piano Bi Show” e un dj set con Cristina Blasi.
“Fino ad ora ho raccolto circa 30 libri sulla pianta, i suoi utilizzi, ma anche sulla legalizzazione e i vantaggi economici e sociali che potrebbe portare”, racconta Paolo Molinari a Canapaindustriale.it spiegando che: “Vogliamo fare un po’ di cultura e chiarezza per questo settore troppo a lungo demonizzato. E portare avanti le battaglie come quella del referendum sulla coltivazione domestica dove la volontà di oltre 630mila cittadini è stata respinta dalla consulta”.
Redazione di Canapaindustriale.it