Gli italiani hanno sempre più voglia di prodotti naturali, sani e sostenibili, che possano avere effetti benefici per la salute e tra questi, quelli che sono cresciuti di più negli acquisti degli italiani nel 2021 sono l’alga spirulina e la canapa.
A certificarlo è la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy – lo studio semestrale che monitora i fenomeni di consumo nella GDO incrociando le informazioni sulle etichette dei prodotti digitalizzati dal servizio Immagino e i dati di NielsenIQ di venduto e consumo – con un aumento annuo di +3,5% della domanda di prodotti alimentari sulle cui etichette è segnalata la presenza di almeno uno dei 27 ingredienti healthy rilevati, appartenenti a sei famiglie: superfruit, spezie, semi, cereali speciali/farine, superfood, dolcificanti.
Nei supermercati ci sono oltre 6 mila i prodotti che evidenziano la presenza di uno di questi 27 ingredienti benefici (dall’avena allo zenzero, dalla mandorla alla spirulina, dai semi di sesamo alla stevia) e in un anno hanno realizzato oltre 1,4 miliardi di euro di vendite (+3,1% annuo), incidendo per il 5,2% sul giro d’affari complessivo del paniere alimentare dell’Osservatorio Immagino.
L’analisi dei trend di vendita nei 12 mesi ha identificato i nuovi fenomeni del paniere della spesa healthy. Come il boom di spirulina (+49,0%) e canapa (+31,4%) e il successo di avocado, cocco, matcha e açai (con crescite attorno al +20%), ma anche il calo di goji (-17,6%), germe di grano, acqua di cocco e curcuma.
Secondo il rapporto: “Il fenomeno del 2021 è stata senza dubbio la canapa: trainata dagli infusi, ha visto espandersi del +31,4% il suo giro d’affari, arrivato a 3,5 mi- lioni di euro. La componente pull ha segnato un notevole +25,3% mentre quella push un +6,1%, con 60 referenze a scaffale”.
E la spirulina non è da meno: “Anno col botto il 2021 anche per il claim “spirulina”, che ha accresciuto del +49% il suo giro d’affari (1,8 milioni di euro totali), grazie a un aumento a doppia cifra di domanda (+21,5%) e offerta (+27,5%), in particolare negli integratori estratti naturali e nei frul- lati/frappè”.
Quello che ci sentiamo di raccomandare, soprattutto quando ci si rivolge alla grande distribuzione, è di controllare che i prodotti alimentari di canapa siano prodotti in Italia, per favorire le aziende e le filiere che lavorano nel nostro paese.
Redazione di Canapaindustriale.it