Il Congressional Resource Service aveva definito gli Stati Uniti come l’unico paese industrializzato nel quale la canapa industriale non fosse legale. Ora, dopo che il presidente Obama ha firmato il nuovo Farm Bill – e cioè il pacchetto quinquennale di leggi federali sull’agricoltura – sembra che questa restrizione stia per cadere.
Tra le nuove leggi è infatti contenuto un emendamento che permette a Dipartimenti di agricoltura statali, scuole e università la coltivazione della canapa per scopi di ricerca agricola e scientifica, purché il loro stato permetta la crescita e la coltivazione della pianta
Dieci Stati (California, Colorado, Kentucky, Maine, Montana, North Dakota, Oregon, Vermont, Washington e West Virginia) hanno approvato leggi sulla coltivazione della canapa industriale e rimosso gli ostacoli alla sua produzione. Questi Stati saranno in grado di trarre vantaggi immediati dal programma di ricerca pilota. Negli altri Stati sono in corso o al vaglio delle commissioni vari studi e risoluzioni per cercare di risolvere il problema.
“Col prodotto dell’industria della canapa statunitense stimato in oltre 500 milioni di dollari all’anno in vendite al dettaglio, in costante crescita, il cambiamento nella legge federale ci permette di cominciare a riconquistare la consapevolezza che purtroppo è stata persa negli ultimi 50 anni”, ha spiegato Eric Steenstra, presidente di Vote Hemp, un’organizzazione no profit a favore della canapa industriale. “Per la prima volta nella storia americana la canapa industriale è stata legalmente definita dal nostro governo federale come distinta dalle altre varietà. Le opportunità per il mercato della canapa sono incredibilmente promettenti e vanno dai tessuti ai prodotti per la bioedilizia e il settore delle automobili. Non è solo un vantaggio per gli agricoltori statunitensi, ma per tutta l’industria manifatturiera americana“.
Oltre alla modifica Farm Bill, sono stati introdotte altre due proposte di legge in attesa di approvazione che fanno parte dell’Industrial Hemp Farming Act. Se venissero approvate, le leggi dovrebbero eliminare le restrizioni federali sulla coltivazione domestica della canapa industriale.
Non tutti sanno che la prima bandiera degli Stati Uniti è stata creata con la fibra di canapa, e che, dopo aver dichiarato illegale la marijuana negli anni ’30, solo l’anno scorso, in occasione della festa dell’Indipendenza del 4 luglio, una bandiera fatta in canapa è tornata a sventolare sul Campidoglio americano.
La Dichiarazione d’Indipendenza che segnò la nascita degli Stati Uniti fu scritta su carta di canapa. Che sia proprio questa pianta a far rinascere l’economia americana sotto il segno della canapa, invece che del petrolio?
Redazione Canapaindustriale.it