Il Brasile semina futuro e progetta 12 anni di ricerche sulla canapa

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In questo articolo
1 / Puntare sulla canapa per l'agricoltura del futuro
2 / Aziende brasiliane e internazionali
3 / Investimento strategico a lungo termine

L’Agenzia brasiliana per la ricerca agricola, Embrapa, ha recentemente annunciato un ambizioso programma di ricerca della durata di 12 anni, focalizzato sulla coltivazione della canapa. Questo progetto mira a replicare il successo ottenuto nel trasformare il Brasile in un leader mondiale nell’esportazione di cereali, applicando ora le competenze scientifiche alla canapa.

I ricercatori di Embrapa, noti per aver sviluppato varietà genetiche di cereali, cotone e ortaggi adatte al clima tropicale brasiliano, attendono l’approvazione dell’agenzia sanitaria Anvisa per avviare ufficialmente il programma entro l’anno.

Puntare sulla canapa per l’agricoltura del futuro

Daniela Bittencourt, ricercatrice del gruppo di lavoro sulla cannabis presso Embrapa, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, immaginando i progressi che si sarebbero potuti ottenere se la canapa fosse stata oggetto di miglioramento genetico negli ultimi decenni, come avvenuto per il cotone. I piani di Embrapa includono la creazione di una banca di semi di canapa e l’adattamento delle varietà alle specificità del suolo e del clima brasiliano, oltre all’identificazione e sviluppo di hub regionali per la produzione di cannabis in tutto il paese.

Aziende brasiliane e internazionali

Circa dieci aziende, sia nazionali che internazionali, hanno già manifestato interesse a collaborare con Embrapa in questo progetto. Le applicazioni previste spaziano dalla medicina ai prodotti alimentari, includendo anche l’esplorazione di caratteristiche che facilitino la rotazione delle colture e la capacità della canapa di sequestrare carbonio nel suolo. Questa iniziativa ricorda gli sforzi compiuti da Embrapa negli anni ’70, che hanno aperto vaste regioni del Brasile alla produttiva coltivazione della soia, portando a un aumento decuplicato della produzione e posizionando il paese come principale produttore mondiale.

Investimento strategico a lungo termine

Investire nella ricerca e nello sviluppo della coltivazione della canapa rappresenta una scelta strategica a lungo termine per il Brasile, con potenziali benefici significativi in termini di sostenibilità ambientale. La canapa è riconosciuta come una pianta altamente sostenibile, con una crescita rapida che richiede un uso minimo di pesticidi e fertilizzanti. Inoltre, è in grado di assorbire notevoli quantità di anidride carbonica dall’atmosfera, contribuendo alla riduzione dei gas serra. Un ettaro di canapa può sequestrare tra 9 e 15 tonnellate di CO₂, una quantità comparabile a quella assorbita da una giovane foresta, con il vantaggio che la canapa raggiunge la maturità in soli cinque mesi.

Oltre alla cattura del carbonio, la canapa offre altri vantaggi ambientali. La sua coltivazione migliora la salute del suolo attraverso la fitodepurazione, un processo in cui la pianta assorbe metalli pesanti e altre sostanze inquinanti, contribuendo alla bonifica dei terreni contaminati. Questo rende la canapa una scelta ideale per il fitorisanamento, aiutando a ripristinare la fertilità dei suoli degradati.

La versatilità della canapa si estende anche alla produzione di materiali sostenibili. Le fibre di canapa possono sostituire materiali meno ecologici in settori come l’edilizia, la moda e l’industria cartaria. Ad esempio, nella bioedilizia, l’uso della canapa contribuisce alla creazione di materiali da costruzione con un’impronta di carbonio ridotta, mentre nel settore tessile offre un’alternativa a basso impatto ambientale rispetto al cotone, richiedendo meno acqua e pesticidi.

Redazione di Canapaindustriale.it

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