In un momento storico contraddistinto da una crisi di modelli produttivi, la canapa in Italia può tornare ad essere una risorsa, la stessa che fino agli anni ’30 ci aveva reso secondo produttore al mondo per quantità e primo per qualità.
E’ questa l’idea che sta alla base del nostro progetto nato un anno fa con il sito www.canapaindustriale.it di realizzare una rivista dedicata esclusivamente agli utilizzi agro-industriali della canapa, oltre che agli agricoltori e alle aziende, italiane e non, protagoniste di questa rivoluzione, prima di tutto culturale. Perché prima di essere una pianta meravigliosa per le centinaia di prodotti che se possono ottenere, la canapa è una scelta sostenibile in favore dell’ambiente.
Visto l’interesse suscitato con i nostri articoli sul sito, che da giugno 2013 ad aprile 2014 ha ricevuto più di 100mila visite, e l’impegno di molte realtà diverse tra loro nel tentativo di ripristinare una moderna filiera della canapa in Italia, abbiamo pensato fosse giunto il momento propizio per concretizzare il nuovo passo avanti: il 25 maggio a Bisceglie durante l’evento “Abitare il futuro”, una 3 giorni con workshop e seminari sulla coltivazione di canapa, bioedilizia e molto altro presso il cantiere “Case di luce” che rappresenta l’edificio di edilizia abitativa in canapa e calce più grande d’Europa, presenteremo il numero 1 della prima rivista in Italia interamente dedicata alla canapa ed ai suoi utilizzi agro-industriali. Saranno poi distribuite 5mila copie gratuite a fine giugno in occasione della “IndicaSativa Trade” di Fermo (Marche), fiera internazionale sulla canapa e tecnologie alternative e diventerà un appuntamento bimestrale distribuito in tutta Italia presso aziende, agricole e non, cooperative, associazioni ed enti interessati. In foto è possibile vedere la prima pagina, non ancora definitiva.
Nel lontano 1937 la rivista Popular Science elencò oltre 25mila possibili utilizzi industriali di questa pianta: può diventare carta aiutando a combattere il problema del disboscamento delle foreste, unita alla calce diventa un materiale perfetto per la bioedilizia, con prodotti che fanno “respirare” la casa, danno comfort e vivibilità, migliorano nel tempo e sono biodegradabili. I semi, la farina e l’olio che ne derivano sono considerati un vaccino nutrizionale: se assunti costantemente nel tempo aiutano a proteggere il nostro corpo da innumerevoli disturbi, come il colesterolo alto. Può diventare una stoffa con ottime caratteristiche di traspirabilità e resistenza evitando i danni causati dalle coltivazioni intensive di cotone. Potrebbe essere trasformata in biodiesel e bioplastica, contribuendo a ridurre sensibilmente l’inquinamento del nostro pianeta, che può aiutare anche grazie alle sue capacità di estrarre materiali come metalli pesanti dai terreni inquinati. E questi sono solo alcuni esempi.
In Italia la canapa industriale ha fatto il suo ritorno nel 1998: è ora che più persone possibili scoprano che cosa possa significare questa pianta incredibile che può aiutare l’uomo, l’ambiente e anche la nostra economia.
Redazione Canapaindustriale.it