Pubblichiamo qui di seguito un articolo di Toscanapa sulla campagna coltivazioni 2015, la piattaforma web di coordinamento nazionale e l’impianto mobile di trasformazione della canapa. Articolo integrale qui.
La logistica è la chiave del buon funzionamento dell’intero sistema.
Per la prossima campagna di coltivazioni 2015 Toscanapa intende procedere con un’organizzazione orizzontale, capace di mettere in rete le aziende agricole, con l’obiettivo di facilitare la nascita di gruppi di zona capaci di coordinare, con tutto il nostro supporto, le principali operazioni di acquisto semi, di metodologie di coltivazioni, di raccolta e di trasformazione.
L’obiettivo è quello di generare una buona, sinergica ed aperta collaborazione di rete tra le diverse regioni d’Italia. Il progetto intende permettere a tutte le figure interessate di poter partecipare attivamente alla ricostruzione di una vera e completa filiera della canapa industriale italiana. La volontà è di facilitare l’affermazione dei talenti, delle eccellenze e delle particolarità di ogni partecipante e di ogni area.
Come certo saprete questo mese di agosto ci ha visto partecipi, insieme a CanaPuglia, Sicilcanapa, Assocanapa e ANAB, di un ciclo di audizioni informali all’interno dell’iter legislativo per il ripristino della filiera agroindustriale della canapa promosso dalla XIII commissione agricoltura, volto proprio a delineare i migliori percorsi di legge per permettere di riaffermare l’importante coltura della canapa nel nostro paese. Toscanapa intende procedere con forza in tale direzione.
Nell’assoluto rispetto della nostra filosofia open-source e dei principi meritocratici, diffusi e liberi che accomunano questo termine, abbiamo predisposto una piattaforma web dove progressivamente, tutti insieme, cercheremo di creare collaborazione tra le persone attive nelle solite aree e le giuste connessioni con altre regioni e gruppi di lavoro. Crediamo infatti che l’unione sinergica e strategica di tutti i portatori d’interesse, partendo dal locale, sia una delle chiavi per poter procedere in maniera serena a rimettere in piedi tutti i tasselli mancanti. Riteniamo infatti assolutamente necessario coinvolgere con congruo anticipo tutte i soggetti potenzialmente interessati al fine di valutare e condividere insieme le iniziative da intraprendere.
IL PROGETTO DI RETE
Il progetto di rete sopra citato intende creare un modello di lavorazione della canapa sostenibile. Così come sappiamo che per la raccolta del seme, e quindi produzione di olio e farina, i processi da fare sono tendenzialmente chiari, sappiamo anche che per la lavorazione dello stelo, e quindi la separazione della fibra e del canapulo, esistono ancora difficoltà. La messa in rete di tutte le realtà e di tutti i portatori di interesse può, a nostro avviso, creare i presupposti per risolvere anche quest’ultimo problema della trasformazione. A riguardo saprete certamente che il nostro progetto è orientato alla realizzazione di un impianto di trasformazione fibra/canapulo mobile. In breve il progetto di rete 2015 prevede:
Enrico Buselli, Toscanapa