Curano ogni dettaglio artigianalmente con le proprie mani, ma non è questo il motivo per il quale gli strumenti suonano così bene: la vera ragione è che queste chitarre sono fatte con la canapa.
Sono le creazioni di Body Pellow, che nel suo laboratorio ricreato all’interno di un fienile, ha dato vita nel 2011 alla Canadian Hemp Guitars insieme al musicista Stewart Burrows. Producono chitarre elettriche con linee che richiamano gli anni ’50 e ’60 seguendo il metodo dei liutai tradizionali con l’eccezione per il materiale, testimoniato da una foglia di canapa che campeggia in bella vista sulla paletta dello strumento.
Oltre ad avere un suono molto apprezzato, sono strumenti eco-friendly che contribuiscono alla diminuzione della deforestazione e l’utilizzo di legnami rari o pregiati e nonostante l’artigianalità del prodotto sono anche abbastanza abbordabili economicamente con un prezzo base che si aggira intorno ai 1300 dollari. Per ora sono disponibili in 3 diversi modelli che possono essere personalizzati, ma dall’azienda hanno spiegato in un’intervista a Noisey che presto arriveranno altri modelli.
Ad ogni modo non sono i primi ad aver utilizzato la canapa per costruire i propri strumenti. L’idea era già venuta alla Mada Guitars nei primi anni 2000 e alla Miller Guitars, che progetta i propri modelli in fibra di canapa o carbonio.
La prima è un’azienda austriaca che propone due diversi modelli di chitarra fatta in un materiale fornito da un’altra azienda, la Drum Param che utilizza un derivato dalla fibra di canapa, chiamato Hempstone, per realizzare diversi tipi di percussioni e didgeridoo. La seconda produce strumenti e amplificatori e sta per lanciare una chitarre fatta in fibra di canapa.
E’ proprio il caso di dire che, anche come materiale per strumenti musicali, la canapa le suona a tutti quanti.
Redazione Canapaindustriale.it