La Tasmania punta sulla canapa: nuove leggi in arrivo per far crescere il settore

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Il vicepremier e ministro dell'Agricoltura Jeremy Rockliff

Il vicepremier e ministro dell’Agricoltura Jeremy Rockliff

Una nuova legge che consideri la canapa industriale come una coltivazione disciplinata dal ministero dell’Agricoltura invece che essere regolata dal Poison Act (la legge sulle droghe del Paese) come avviene attualmente. E’ questo il primo segnale chiaro per tutti i canapicoltura della Tasmania, contenuto nel testo di legge “Industrial hemp bill 2015” depositato in Parlamento lo scorso martedì.

“Questo governo ha ascoltato le preoccupazioni del settore”, ha detto il ministro dell’Agricoltura Jeremy Rockliff che aveva promesso dei cambiamenti l’anno scorso ed ora è al lavoro per fare in modo che la canapa industriale torni ad essere una risorsa anche in Tasmania. “Questa legge potrà finalmente eliminare vincoli inutili e riconoscere che la canapa industriale è una coltura agricola”, ha sottolineato nei giorni scorsi.

Il disegno di legge stabilisce regole chiare e semplici. Oltre al fatto che le licenze che andranno appunto richieste al ministero dell’Agricoltura, la durata della licenza è stata estesa da uno a cinque anni per dare agli agricoltori maggiore certezza nel tempo. Inoltre verrà aumentata la soglia di THC consentito da 0,35 all’1% per portare lo Stato in linea con le leggi del New South Wales, del Queensland e dell’ACT (Australian Capital Territory) e consentire un commercio più agevole per tutti. Sarò inoltre introdotta una licenza speciale per poter fare ricerca su tipi di canapa che eccedano l’1% di THC, in modo da fare sperimentazione e creare nuove genetiche di canapa industriale.

Le licenze sono rilasciate per la produzione commerciale, la produzione alimentare, o per la ricerca scientifica, per consentire la crescita del settore, anche se a livello federale – qui come in Australia – rimane il divieto sui prodotti alimentari base di canapa.

“Come governo – ha spiegato il ministro – stiamo continuando a lavorare per eliminare il divieto federale sui prodotti alimentari a base di canapa. Sosteniamo da molto tempo l’utilizzo della canapa per alimenti a basso tenore di THC, che rappresenterebbe una grande opportunità per i nostri agricoltori. Nel mese di luglio, il ministro della Salute ha raggiunto un accordo in occasione del Australian and New Zealand Ministerial Forum on Food Regulation per accelerare i lavori. Questa sarebbe un’altra grande opportunità per la nostra industria agricola e l’espansione della canapa industriale ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo di far crescere il valore della nostra produzione agricola a 10 miliardi di dollari entro il 2050, cosa che creerà posti di lavoro per il nostro Paese”.

Redazione canapaindustriale.it

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