HempFlax, azienda olandese leader nella lavorazione della canapa, ha investito 5 milioni di euro per aprire il suo primo stabilimento in Romania dedicato a coltivazione e produzione, inaugurato ad ottobre nel distretto di Alba, nel centro del Paese. La società olandese, oltre a coltivare in proprio, acquisterà le roto-balle di canapa dagli agricoltori locali per ricavarne fibra e canapulo.
Negli ultimi anni in Romania sono in crescita la coltivazione e lavorazione della canapa, in gran parte esportata ed utilizzata in varie industrie all’estero e sono diversi i produttori locali e internazionali stanno cercando di rilanciare questo settore. Prima del 1989, infatti, la Romania è stato il quarto esportatore di canapa a livello mondiale, ma le superfici coltivate sono calate drasticamente dopo il 1990, tornando a crescere nei campi degli agricoltori intorno al 2000.
HempFlax coltiverà nel Paese circa 500 ettari di canapa nei pressi di Sebes, con l’obiettivo di far crescere la superficie coltivata di 300 ettari all’anno. La capacità di trasformazione dello stabilimento è di quattro tonnellate all’ora, il che significa un obiettivo di 5mila ettari coltivati per fare in modo che lavori a pieno regime.
Le fibre di canapa sono materia prima rinnovabile e durevole, che possono essere utilizzato in molte industrie sostituendo fibre sintetiche come nylon, fibra di vetro e plastica. Per questo motivo HempFlax, come ha spiegato il direttore generale di HempFlax Romania Oana Suciu, propone di far rivivere questa industria riportandola ai livelli del passato. La canapa è un materiale utilizzato nell’industria della carta, in quella automobilistica, nel settore tessile, delle bioplastiche e dei bio-carburanti, oltre che in bioedilizia per bio-mattoni, intonaci e materiali isolanti. I semi e le foglie sono utilizzati nell’industria alimentare, nonché nell’industria cosmetica.
La legislazione della Romania consente la coltivazione di canapa industriale per le varietà registrate a livello europeo che hanno livelli di THC certificati al di sotto dello 0,2%. HempFlax, società olandese attiva dal 1994, progetta, sviluppa e brevetta attrezzature speciali per la coltivazione della canapa, in particolare per ciò che concerne la raccolta, offrendo un innovativa combinazione che riesce a mescolare tre operazioni di raccolta distinte: quella dei semi di canapa, degli steli e di foglie e infiorescenze.
Nel periodo che va dal 1995 al 2001 l’azienda ha infatti creato delle macchine apposite per la raccolta e la lavorazione della canapa. Dopo il taglio gli steli vengono lasciati macerare in campo, per essere rivoltati con una macchina chiamata hemp turner. Quando sono macerati a sufficienza gli steli vengono raccolti dalla hemp bale press e trasformati in balle di forma cubica. Altra lavorazione è quella che permette di separare la fibra dalla parte legnosa: la linea di decorticazione, sviluppata e installata da HempFlax, si estende per 77 metri. Qualche anno dopo una seconda linea di decorticazione, che misura 55 metri, è stata costruita per produrre una fibra più fine. Attualmente entrambe le linee decorticazione elaborano da 8 a 10 tonnellate di paglia di canapa all’ora. La linea di lavorazione HempFlax “non solo separa la fibra dal legno, ma anche le foglie, i semi e le infiorescenze. Queste cinque materie prime costituiscono la base per i prodotti attualmente in commercio di HempFlax”.
Redazione canapaindustriale.it