Un passo avanti per stimolare un’economia più verde all’insegna della sostenibilità. In Friuli un gruppo di ragazzi ha infatti creato YouHemp, portale italiano creato per offrire una vasta gamma di prodotti a base di canapa, dal settore alimentare passando per la cosmetica per arrivare a prodotti per animali e di design. Con il motto “Coltivate your life” i ragazzi propongono dunque una selezione di prodotti, con il progetto di seminare e coltivare canapa nel 2016 per proporre alimenti made in Friuli a partire dalla fine dell’anno. Li abbiamo contattati per saperne di più, ecco la nostra chiacchierata.
Come, quando e perché è nato YouHemp?
Il progetto YouHemp è da considerarsi nato a settembre 2013 da una serie di coincidenze accadute a tre amici. Tre ragazzi friulani (tutti impegnati lavorativamente in settori differenti) che, per motivi diversi, hanno iniziato a studiare tutte le applicazioni della canapa industriale. Ci siamo seduti attorno ad un tavolo e abbiamo iniziato a confrontarci, così è nata una associazione no profit, YouHempFVG, che ha raccolto informazioni e monitorato le coltivazioni presenti in Friuli durante l’anno 2014. Il solo obbiettivo di divulgazione dei principi cardini per quel che riguarda questo tipo di coltura però non ci bastava, per questo YouHempFVG, dopo alcuni mesi di pausa riflessiva, si è trasformata in una impresa nel 2015, per l’appunto YouHemp. Per il momento non abbiamo un negozio fisico, puntiamo tutto sul mercato digitale, mettendo a disposizione di tutti gli amanti della canapa, un portale costituito da uno shop online ben strutturato e accattivante, abbinato a una sezione blog in costante aggiornamento, dove vengono pubblicati articoli e notizie di attualità dal mondo Hemp-Based. Il nostro primo obbiettivo è quello di dare alla canapa una nuova immagine commerciale, che non rimandi solo e soltanto al lato ludico di questo argomento e che attiri il consumatore finale, così da poter aver sempre più richiesta di prodotti a base di canapa e fare da volano alla produzione agricola.
Che tipi di prodotti proponete?
Proponiamo prodotti innovativi, che si differenzino dai soliti prodotti presenti sul mercato del biologico. Cerchiamo prodotti che abbiano qualcosa di unico, che invoglino le persone a scoprire i benefici di questa pianta, meglio se italiani; prodotti alimentari, cosmetici, nutraceutici, per la cura degli animali, per la casa e infine gadget simpatici. L’obbiettivo è spingere il consumatore a sostituire gli attuali prodotti di uso quotidiano, come potrebbe essere lo shampoo ad esempio, con prodotti eco-sostenibili derivati dalla canapa che hanno moltissime proprietà benefiche e inoltre non inquinano come i prodotti che siamo soliti acquistare al supermercato.
Sono di vostra produzione o li acquistate da altri?
Entrambe le cose. Alcuni prodotti sono fatti da terzi esclusivamente per noi e marchiati YouHemp, mentre altri li acquistiamo e rivendiamo con il loro proprio marchio, per dare visibilità anche a piccole realtà che, si impegnano quotidianamente nella valorizzazione di questa pianta e magari non hanno canali di distribuzione consoni a vendere i propri prodotti.
Nel caso siano di vostra produzione, usate canapa coltivata in Italia?
Sì, cerchiamo di utilizzare prevalentemente canapa italiana certificata sia per la produzione di nostri prodotti, sia per la rivendita. E’ chiaro che alcuni dei prodotti che proponiamo, hanno provenienza estera, e dunque nostro malgrado non utilizzano canapa italiana, ma possiamo tranquillamente affermare che sono una netta minoranza. Il nostro obbiettivo iniziale è sempre stato quello di recuperare la coltivazione della canapa nella nostra regione, il Friuli Venezia Giulia. Purtroppo al momento sul nostro territorio mancano macchinari adatti alla prima trasformazione. E anche la fase della raccolta non è ben coadiuvata e supportata dalla tecnologia. La ricerca ha portato allo sviluppo di nuove macchine per la trasformazione della canapa, tecnologie ancora troppo costose per piccoli imprenditori che vogliono investire in questo settore. Confidiamo però nella lungimiranza che ha sempre contraddistinto il popolo friulano, e soprattutto gli imprenditori friulani, al fine di smuovere una situazione che potrebbe portare solo del benessere a questo territorio e ai suoi abitanti.
Avete ad ogni modo in progetto di avviare delle coltivazioni vostre in Italia?
Sì, abbiamo in progetto di coltivare diversi ettari in Friuli quest’anno, il raccolto sarà destinato prevalentemente alla produzione di alimenti a base di canapa che verranno venduti sul nostro portale e-commerce a partire da dicembre 2016.
Quali progetti avete in serbo per il futuro?
Per quanto riguarda il breve periodo, siamo felici ed orgogliosi di confermare la nostra presenza a Canapa Mundi 2016 nelle giornate del 19, 20 e 21 febbraio presso il Palacavicchi di Roma, più precisamente nella sezione denominata “Hemp Industry Area” allo stand H31. Aspetteremo tutti a braccia aperte e saremo lieti di presentare alcuni prodotti ideati appositamente per gli avventori della fiera, se riscuoteranno successo allora li renderemo disponibili per l’acquisto anche sul nostro portale. Pubblicheremo tutte le info in merito sul nostro profilo Facebook, in maniera tale da rendere aggiornato il nostro pubblico.
Parlando più in generale invece, il nostro sogno sarebbe quello di incentivare lo sviluppo del distretto friulano della canapa, la nostra regione è famosa in tutto il mondo per l’eccellenza dei suoi distretti industriali, ma anche per quelli agro-alimentari, alcuni dei quali hanno rischiato di scomparire durante questa fortissima crisi economica; Friuli dicevamo famosissimo per le grosse realtà che hanno base su questo fantastico territorio, basti pensare alle eccellenze in campo enogastronomico del famosissimo Collio Friulano, come pure a quelle del celebre distretto della sedia, che negli anni hanno esportato il nome del Friuli Venzia Giulia praticamente in tutto il mondo. Il nostro obbiettivo è quello di riqualificare l’economia regionale sfruttando tutte le trasformazioni possibili della canapa, creare posti di lavoro per giovani che come noi hanno grandi prospettive e tanta voglia di cambiare la nostra Italia in meglio. Insomma, come rispondevamo a chi inizialmente ci prendeva in giro e ci catalogava come “sognatori”, noi, insieme alla canapa, “vogliamo salvare il mondo”.
Mario Catania