E’ proprio vero che nella vita non si finisce mai di imparare. Soprattutto se l’argomento in questione è la canapa e la sua crescita, perché una buona pianta può nascere solo da una profonda conoscenza dei vari aspetti tecnici legati alla coltivazione. Mentre CanaPuglia torna ad organizzare i propri corsi in Regione, anche in Toscana chi è interessato ad profondere i diversi aspetti della professione di canapicolture, sarà a disposizione questo corso molto dettagliato.
“Il percorso di formazione promosso”, spiegano gli organizzatori, “intende essere il primo passo di un piano formativo organico ed attuale, che tende a strutturare, solidificare e rinforzare le conoscenze nel campo della canapa, con particolare attenzione all’aspetto business. Il processo formativo studiato si basa su contenuti e metodi di insegnamento propri dell’età evolutiva presente con una decisa e pratica visione al futuro”.
La “Scuola della Canapa” si svolgerà a partire dal prossimo mese di ottobre, il programma prevede un totale di 20 ore di insegnamento teorico, oltre ad una giornata pratica ed al test finale di autocandidatura. Le lezioni spazieranno da nozioni tecniche sulla creazione delle nuove imprese start-up, a nozioni teoriche sulla chemiurgia e sulla storia della canapa, agli aspetti legislativi, alle tecniche agronomiche, alle tecniche di trasformazione, agli aspetti terapeutici ed ai corsi di cucina.
“La risorsa canapa richiede un approccio serio, pratico e scientifico fondato su ricerca, sviluppo ed innovazione. Vogliamo evitare gli approcci amatoriali o superficiali che troppo spesso si sono presentati nel settore della canapicoltura, con la conseguenza di produrre scarsi risultati se non sfiducia nella canapa stessa”, sottolineano gli organizzatori spiegando che: “La scuola nasce dalla collaborazione di diverse realtà toscane come il consorzio M126, l’Associazione La Staffetta e l’Università di Pisa. Lo scopo della Hemp School pertanto non è quello di limitarsi alla formazione nozionistica, bensì è finalizzata anche a stimolare la creatività e l’entusiasmo nella cooperazione, condizioni ritenute oggi essenziali per un sano avviamento di attività di impresa”.
Ed i primi frutti pratici di questa collaborazione si sono visti anche con la nascita della filiera corta di produzione in Toscana sempre grazie alla collaborazione del consorzio M126, dell’associazione La Staffetta e dell’Università di Pisa. Oltre ad aver lanciato sul mercato i primi prodotti alimentari derivati dalla canapa come semi, farine, olio, pasta e birra, è stato siglato un accordo per realizzare uno studio su quali varietà sia meglio coltivare sul territorio per la produzione alimentare.
Gli interessati alla scuola possono da subito contattare:
hempschool@toscanapa.com
info@m126volterra.com
arcilastaffetta@gmail.com
Redazione canapaindustriale.it